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Enews 989 martedì 3 settembre 2024

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La nuova Enews di Matteo Renzi                    

 

 

                         

   

 

Buongiorno a tutti
E buon settembre!
 
Spero che il rientro al lavoro non sia stato troppo uno shock!
 
Segnalo innanzitutto tre iniziative pubbliche.
1.  Giovedì 5 settembre alle 18:00 al tempio di Adriano a ROMA intervista pubblica con CLAUDIO CERASA. Qui il link.
2.  Mercoledì 18 settembre alle 11:00 al Consiglio Regionale della Campania a NAPOLI evento con ENZO DE LUCA sull’Autonomia.
3.  Venerdì 20 settembre alle 18:00 a Milano, seguiranno dettagli.
 
Abbiamo ricevuto molte lamentele perché l’ENEWS non sempre arriva in modo puntuale.
Purtroppo abbiamo dei problemi di gestione del database che stiamo cercando di risolvere: invito gli interessati a restare comunque in contatto sul canale whatsapp (qui il link) e in generale sui social dove comunque pubblichiamo l’intera enews.
 
Tre piccole riflessioni sulla situazione politica.


1.  Sono amareggiato per la vicenda Sangiuliano. Il Ministro della Cultura che ha cancellato la 18App accusando i ragazzi di truffe sta coprendosi di ridicolo per la vicenda di una sua collaboratrice, più o meno ufficiale, esponendo anche la Presidente Meloni e tutto il Governo. Quello che però fa male in questa storia è l’utilizzo spregiudicato di Pompei. Noi abbiamo fatto tanta fatica, dieci anni fa, a rilanciare Pompei, credetemi. Sembrava un’impresa disperata e invece abbiamo restituito la bellezza di quel luogo al mondo. Leggere oggi che forse non si farà il G7 a Pompei per evitare le polemiche su questa storia boccaccesca (magari! Boccaccio era una persona seria) mi riempie il cuore di tristezza. Il Ministro che ha cancellato la 18App sta degradando l’idea stessa di cultura in Italia. Passino i libri non letti, l’ignoranza storica su Galileo, l’ignoranza geografica su Times Square, l’arroganza di voler dare sempre lezioni agli altri. Ma cacciare il Ministero della Cultura in una storia così mediocre è imperdonabile. In questo Governo si è dimesso il Sottosegretario alla Cultura, Sgarbi, e ha fatto bene perché era indifendibile, ma almeno di cultura ci capiva. Non mi interessa se ci sono reati, io sono garantista: penso e credo che non ci siano reati in questa storia. Ma c’è un degrado che l’Italia della cultura, dei musei, del festival del cinema, delle librerie e dei teatri non merita. Il Ministero della Cultura deve tutelare la bellezza, non produrre degrado. Che aspetta a dimettersi Gennaro Sangiuliano? Intanto Ivan Scalfarotto e Daniela Sbrollini hanno lanciato una petizione per chiedere a Sangiuliano di liberare il ministero dalla sua mediocrità. Potete firmare qui


2.  L’occupazione cresce, gli stipendi no. Le statistiche sull’occupazione toccano vette record. E io sono contento di questo. C’è solo un piccolo problema. L’occupazione è a livelli top, mai toccati prima. Ma contestualmente gli stipendi sono al minimo di sempre. Il ceto medio non ce la fa più, le famiglie boccheggiano, il costo della vita sta creando nuove fasce di povertà. Su questo serve giocare l’intera partita della legge di bilancio. E su questo si misura la credibilità dell’opposizione.


3.  Centrosinistra: guida Elly Schlein o guida Marco Travaglio? In queste settimane abbiamo tolto tutti gli alibi dal campo, sparecchiato la tavola da tutti i pregiudizi e fatto un lavoro faticoso ma certosino per impostare il futuro. Adesso la partita è semplice: se la linea nel centrosinistra la dà il PD con Elly Schlein – nessuno metta veti, si costruisca un’alternativa al governo Meloni/Salvini – noi ci stiamo e siamo decisivi. Se la linea nel centrosinistra la dà il Fatto Quotidiano con Marco Travaglio – veto contro il centro, si riavvicinino i grillini alla destra – noi non ci stiamo e siamo orgogliosamente fuori da questa roba qua. Semplice no? Questo Governo non sta facendo bene purtroppo. L’opposizione è maggioranza matematica ma non è maggioranza politica perché ci sono troppi veti. Chi mette veti fa un regalo alla Meloni, Salvini e Vannacci, tutto qui, come spiega bene in questo articolo Pietro Senaldi su Libero.


Pensierino della sera.

Alla convention di Chicago dei democratici americani erano intervenuti i genitori di Hersh Polin Goldberg, uno degli ostaggi uccisi da Hamas con un colpo alla testa quando i terroristi hanno capito che si stavano avvicinando le forze dell’esercito israeliano. Vi ripropongo l’intervento dei due genitori. Fa male al cuore risentirlo adesso. Mai come in questo momento è necessario costruire una pace giusta in Terra Santa e in Ucraina, mai come in questo momento. E mai come in questo momento, paradossalmente, è possibile farlo. Manca, temo, la volontà politica. Ma continuiamo a lottare per realizzare una pace giusta e duratura.
 
Un sorriso,
Matteo
 
PS. Siete pronti per la scuola di Gaeta? Sarà una tre giorni bomba, credetemi. Chi ha meno di 35 anni e vuole partecipare si faccia vivo qui