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Enews 902 venerdì 8 settembre 2023

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La nuova Enews di Matteo Renzi                    

Buongiorno.
Sono reduce da una esperienza incredibile, quella con centinaia di ragazze e ragazzi a Terrasini, in provincia di Palermo per la quarta edizione di “Meritare l’Europa”, una scuola di formazione politica che abbiamo immaginato qualche anno fa e che ha toccato Il Ciocco, Castrocaro, Ponte di Legno e adesso la Sicilia.
 
 
1)   La scuola di formazione
Non ho parole per esprimere la gratitudine per aver condiviso questo momento così intenso.
In tanti dicono che la politica non serve più e che la nuova generazione è troppo pigra.
Poi vedi questi ragazzi e ti si allarga il cuore.
Le testimonianze di Gaia Tortora, Lucia Annibali, don Antonio Coluccia ci hanno permesso di entrare nel cuore dei più dibattuti problemi dell’attualità partendo dalla condivisione di emozioni, dolori e speranze. E di non fare una scuola noiosa, algida, tecnocratica. Ma tutti gli incontri hanno esaltato le qualità dei nostri ragazzi, dalla politica estera con il direttore Maurizio Molinari all’intelligenza artificiale con Matteo Flora al climate change con Erasmo d’Angelis ai tanti sindaci, parlamentari, ospiti che hanno animato i panel e i tavoli di lavoro.
 
Siamo già al lavoro per la quinta edizione di Meritare l’Europa.
Ma prima lasciatemi dire grazie al bravissimo Luca Di Egidio e a tutto lo staff che ha lavorato su questo progetto, a cominciare dagli amici siciliani con Davide Faraone.
Chi vuole sapere di più su come è andata Meritare l’Europa non troverà molti spazi sui quotidiani, purtroppo. Ma la lodevole eccezione de “il Riformista” spicca (qui le due pagine di oggi, per esempio. Qui il link al sito). E sempre su Il Riformista cercheremo di dedicare, con l’aiuto di ragazzi under 30, una pagina tutti i giorni proprio ai temi del “Meritare l’Europa”.
Naturalmente i miei canali social (Instagram su tutti, qui il link) sono ricchi di video e storie della nostra tre giorni.
 
 
2)    L’intervista ad Avvenire
Ho fatto una intervista ad Avvenire sui temi legati all’emergenza periferie e al degrado prendendo spunto dai terribili fatti di Caivano. Qui trovate il link. La verità è che questo Governo dimostra il proprio populismo perché davanti ai fatti di cronaca ogni volta fa un decreto. E magari propone regole che piacciono alla pancia delle persone, che spopolano al bar: "via il telefonino ai minorenni!". La verità è che andrebbe tolto Twitter a qualche ministro. La sicurezza è un tema fondamentale. E chi sbaglia deve pagare. Ma serve anche e soprattutto prevenzione. Per affrontare l’emergenza educativa nella quale ci troviamo coinvolti servono progetti di ampio respiro, servono investimenti nelle periferie, servono incentivi per mandare i ragazzi in libreria e a teatro, a scuola e nei musei, non pene choc per mandare un sedicenne in carcere. Io non dico che sia facile contrastare i fenomeni che abbiamo visto caratterizzare, ahimè, l’estate italiana: dico solo che il Governo sembra più intenzionato a seguire il consenso emotivo che a costruire un progetto educativo. Sbaglio? [email protected]
 
3)    La candidatura alle Europee
Ho lanciato da Milano la mia candidatura alle Europee. Ci ho messo la faccia. E sono entusiasta delle reazioni di molti di voi. Chi vuole fare il volontario per la mia campagna, anzi per la nostra campagna elettorale, mi scriva qui: [email protected]  Ci sarà modo per riunirsi a stretto giro in presenza per iniziare a organizzare la presenza comune per comune e soprattutto seggio per seggio. Grazie anche a chi ha iniziato a contribuire con donazioni ai costi della campagna elettorale per le europee inviando un piccolo contributo economico a Italia Viva (qui il link).
L’annuncio della mia candidatura ha portato subito a ricevere i vecchi, cari, attacchi di una volta da Cinque Stelle e adesso da una impaurita Forza Italia. Oltre che dai commentatori che per anni ci hanno detto che non avevo più neanche un voto e oggi si stupiscono se mi metto in gioco per dimostrare, anche a loro, che faremo un risultato ampiamente superiore al quorum. Cioè se non ti candidi, dicono che sei il maestro della tattica parlamentare. Se ti candidi, dicono che vuoi metterci la faccia sempre. Strana la vita, eh. La verità è che pensavano di avermi seppellito con le calunnie e le indagini di cui ho parlato ne “Il mostro”. E invece io sono più vivo che mai. E ho una voglia matta di lottare insieme a voi per un’Italia alternativa a questa maggioranza e a questa opposizione. E per un’Europa che non ceda a sovranismi e populismo. Avanti, al centro, amici! Conto su di voi. Vi assicuro solo che faticheremo tanto ma ci divertiremo di più.
 
Un sorriso,
Matteo
 
PS: Per la festa di Santa Severa nelle prossime ore presenteremo il programma definitivo. Io parlerò domenica 17 settembre alle 11. Ma già da giovedì ci saranno incontri molto interessanti. Ad esempio giovedì sera alle 21 sarà con noi Carlo Nordio. A prestooooo!