L'Enews della settimana.
Buongiorno. L’Enews di oggi serve innanzitutto per dare appuntamento agli amici di Italia Viva a Napoli il prossimo sabato, 10 giugno. Quando ci vedremo nella sala del Centro Congressi alla Stazione Marittima, mancherà precisamente un anno alla data clou della politica europea. Il 9 giugno 2024 si voterà infatti per le Europee. Per questo abbiamo titolato la nostra assemblea: 365 all’alba, l’alternativa è riformista. Per evitare che l’Europa cada nelle mani dell’estrema destra, infatti, l’unica possibilità è l’affermazione dello schieramento politico di Renew Europe.
Qui trovate il logo dell'evento.
Qui per partecipare fisicamente a Napoli.
Qui per iscriversi a Italia Viva: da Napoli partirà infatti il percorso congressuale.
Qui per aiutarci con un sostegno economico alla realizzazione dell’evento, anche con un piccolo contributo di 5-10€.
Nel frattempo ho ricevuto tante domande curiose per aver partecipato al matrimonio reale in Giordania. Le cose sono semplici: con Agnese abbiamo ricevuto un invito dal Re Abd Allah di Giordania e da sua moglie, la Regina Rania, per festeggiare il matrimonio del figlio, erede al trono di questo bellissimo e delicato Paese. Ci siamo andati: essere presenti in circostanze del genere è un fatto positivo non solo a livello personale ma anche per il sistema Paese. La presenza di ex capi di governo a questi eventi aiuta ed è considerata un segnale di amicizia. Per chi fa polemica, invece, voglio specificare che questo non significa che noi siamo andati rappresentando l’Italia: ci siamo andati privatamente, pagandoci le spese come è ovvio e giusto e siamo stati felici di ritagliarci anche una piccola parentesi nella meraviglia di Petra. Ma penso che saremo un Paese normale quando su questi eventi non si farà polemica. Lato mio, continuerò a fare ciò che mi sembra giusto senza curarmi di chi non ha altro da fare se non twittare e postare la propria rabbia. Si tengano le polemiche, noi ci teniamo il sorriso.
Infine condivido con voi la soddisfazione per aver portato – come promesso – Il Riformista a 16 pagine. Il giornale prende forma, passo dopo passo. E le vostre critiche o i vostri suggerimenti sono utilissimi. Dobbiamo ancora irrobustire la parte culturale, rendere i sì/no più leggibili, aumentare la presenza in edicola, dare più spazio ai tanti lettori che ci scrivono (continuo a leggervi: [email protected]) ma ogni giorno stiamo cercando di migliorare qualità e quantità per portare in edicola e sul digitale uno spazio di libertà diverso dal solito. E dire cose che non tutti gli altri vogliono dire, non solo sulle vicende che conosciamo meglio, come quella dell’aereo di Stato, dove finalmente si capisce la responsabilità di quel gran genio di Danilo Toninelli, o sulla strana storia delle intercettazioni ai giornalisti su cui tornerà a riunirsi il Copasir. Ma siamo orgogliosi di essere l’unico giornale che tutti i giorni dà una pagina al terzo settore (grazie al bel lavoro, tra gli altri, di Maria Chiara Gadda), che parla di scuola (anche oggi quattro lettere sul tema, molto apprezzati il pezzo del direttore Ruggieri e l’intervista di Aldo Torchiaro a Crepet. In arrivo nei prossimi giorni una mia chiacchiera su questo con Massimo Recalcati), che affronta il tema della violenza sulle donne con la sensibilità e l’intelligenza di Lucia Annibali, che parla dei territori avendo il coraggio di dire le cose che gli altri non dicono, come nel caso di Firenze oggi tra l’assurdità dello stadio a lotti e le manovre sul futuro. Nel giornale in edicola oggi trovate anche un mio editoriale in cui spiego chi è il miglior amico di Giorgia Meloni e un mio commento al viaggio del Cardinale Matteo Zuppi a Kiev.
L’intero quotidiano è disponibile anche online a 1€, in abbonamento annuale a 100€ ma intanto l’editoriale lo trovate qui, gratis, e per questa volta – stiamo facendo alcuni esperimenti – lo trovate anche letto e disponibile in voce.
Sempre di più ci affideremo anche all’audio come suggeritomi da alcuni amici tra i quali il mitico Bobo Giachetti, che vi aspetta tutti i giorni su Radio Leopolda.
Abbiamo voglia di crescere, abbiamo voglia di migliorare, abbiamo voglia di futuro. Forza!
Un sorriso, Matteo
