Matteo Renzi Enews

Enews 848, venerdì 25 novembre 2022

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L'Enews della settimana.                         

 

Buongiorno.
Buon fine settimana a tutti.
 
Premio faccia di bronzo del mese (detto anche, per gli amici, Premio Bobo Giachetti) a Giuseppe Conte.
Guardate qui. Il capo grillino vuole far vedere le differenze tra il suo governo e quello della Meloni.
E allora pubblica questa slide, fatta molto bene graficamente.
Qual è l’obiettivo? Mostrare che la Meloni ha fatto poco per aumentare i salari. Cosa che oggettivamente è vera.
Ma Conte come al solito pensa di ingannare il popolo dei social. E quindi che cosa fa?
Dice che il suo governo ha aumentato i salari fino a 100€.
FALSO!
Già. Perché il Governo Conte Bis ha preso i “nostri” 80€, ci ha sommato 20€ ed è arrivato a 100€.
Ma pur di dare un messaggio ai social, Conte faccia di bronzo riesce persino a intestarsi gli 80€ che erano il marchio di fabbrica del nostro governo.
Dunque se vogliamo mutuare gli stessi slogan della campagna grillina, l’immagine in copertina della Enews è la vera slide che dovrebbe girare.
Con la Meloni 10€, con Conte 20€, con Renzi 80€.
 
Se invece vogliamo approfondire un po’ di più rimandiamo alle proposte del Terzo Polo in sede di legge di bilancio. Proposte che Carlo Calenda e i capigruppo porteranno alla premier in un incontro nei prossimi giorni.
 
Se poi vi va di seguire la nostra posizione sulla legge di bilancio, i primi passi (claudicanti) del governo, la situazione generale del Paese, vi aggiungo due link
1.     Qui la mia intervista a Paolo Del Debbio ieri su Rete4
2.     La mia intervista a La Stampa, qui il cartaceo, qui il video
 
Sulle questioni del libro Il Mostro, invece, ieri ero a Torino.
Il direttore del Corriere della Sera edizione Piemonte, Marco Castelnuovo, ha commentato così su Twitter.
È la stessa cosa che iniziano a dire in tanti.
Se quello che ho scritto in 250 pagine di libro è falso, perché nessuno lo dice?
Se quello che ho scritto in 250 pagine di libro è vero, perché nessuno reagisce?
·      Intanto ieri il Tribunale di Firenze ha condannato DAGOSPIA a pagare ottantamila euro per un’azione di risarcimento civile qui spiegata da Francesco Bonifazi. Colpo su colpo, non si lascia più passare niente. E la verità prima o poi arriva. Ovviamente quasi nessun quotidiano oggi ha pubblicato la notizia che Dagospia dovrà pagare ottantamila euro. Strano, vero?
Qui il link per chi vuole leggere gli ultimi aggiornamenti de Il Mostro.
 
Comunque per chi è interessato qui c’è tutta la registrazione dell’intervista di Castelnuovo a Torino.
Ma soprattutto per gli amanti dei misteri dell’autogrill, qui c’è l’ultima domanda che fa Castelnuovo.
E io rispondo con il sorriso, scherzandoci su. Buona visione.
 
Breve memo riepilogativo
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Pensierino della sera. Il 25 novembre è un giorno in cui tutti spendono parole di buona volontà contro la violenza sulle donne. Giusto. Vorrei che questo 25 novembre il primo pensiero andasse alle ragazze iraniane che lottano per la libertà, alle ragazze afghane costrette ad abbandonare le scuole, alle ragazze curde che hanno salvato l’occidente e di cui oggi non parla nessuno. A loro dovremmo pensare tutti i santi giorni, non solo il 25 novembre.
 
 
Un sorriso,
Matteo
 
PS: Sulla sanità il Governo Meloni ha messo solo due miliardi, di cui 1.4 per l’aumento dei costi energetici. Io penso che sia un errore. Oggi abbiamo la possibilità di prendere 37 miliardi di euro sul MES. Per un motivo ideologico Fratelli d’Italia e Cinque Stelle dicono di no – allo stesso modo – alla possibilità di dare più soldi per i nostri medici, per i nostri infermieri, per combattere le liste d’attesa, per migliorare i nostri ospedali. Meloni e Conte, su questo punto, sono la stessa cosa. Dire no al MES significa dire sì alle liste d’attesa. Dire no al MES significa dire sì al populismo sovranista. Una occasione persa ma noi continuiamo a lottare.