Matteo Renzi Enews

Enews 827, giovedì 15 settembre 2022

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L'Enews della settimana.                         

Anche ieri grande partecipazione a Roma.
Qui il video del mio intervento per chi non ha potuto esserci.
Tantissima gente, entusiasmo crescente, proposte per la città, dalla pulizia quotidiana al ruolo internazionale della Capitale.
Il clima c’è, amici cari, il clima c’è.
E, quando mancano dieci giorni alle elezioni, questo fatto è straordinario: dà una spinta fantastica.
Il voto utile è quello che manda gente competente in Parlamento.
Con quattro schieramenti in campo nessun voto è inutile.
Tutti i voti sono utili: al massimo possiamo dire che il voto ai populisti è dannoso, ma va rispettata la democrazia.
Perché, finchè non ci sarà una riforma costituzionale, sarà il Parlamento a decidere i governi.
E più ci sono nostri parlamentari, coraggiosi, più sarà facile avere un governo di qualità.
A chi dice: "ci vorrebbe un sistema istituzionale diverso", rispondo che è vero.
Ma che, proprio per cambiare il sistema, abbiamo perso Palazzo Chigi. Ma quel referendum faceva paura a troppi.
Non mi stupirei se si scoprisse (a scoppio ritardato) che in quella campagna elettorale vi furono varie forme di interferenza, esattamente come per il referendum Brexit.
Ormai è acqua passata, pensiamo al futuro.  

Questa Enews prova a raccontarvi le tappe finali della campagna elettorale.
Non definitive ma quasi.
E spero che riusciremo a mostrare il filo rosso di una campagna davvero diversa dal solito: parliamo di contenuti mentre gli altri sparlano di noi. Andiamo a Ercolano a parlare di cultura, a Milano a raccontare l’anima della città, andiamo nei luoghi del terzo settore e del lavoro. Andiamo e stiamo sui contenuti, perché noi siamo orgogliosamente diversi dagli altri.

Prima di vedere insieme l’agenda, ecco una doppia informazione di servizio.

Qui c’è il link per darci una mano anche economicamente. Siamo a quota 84.429 €. Ci mancano, dunque, 115.000 € per arrivare all’obiettivo. Grazie a chi potrà contribuire anche con piccole donazioni.
Sui social. Qui per essere aggiornati su Instagram, qui per avere gli aggiornamenti tramite il canale Telegram.
Grazie a chi mi ha seguito ieri, fino a tarda ora, guardando "Porta a Porta".

E poi c’è la novità.
In questa pagina del sito www.matteorenzi.it troverete tutti gli eventi che via via stiamo organizzando. Così che possiate iscrivervi direttamente, se vi va, per partecipare in presenza.
Per esempio, domani siamo a Udine alle 16 (qui) e a Mestre alle 21 (qui).
Se ci siete, ci vediamo.
Prima presenterò “Il Mostro” a Pordenone Legge.

Ma nella pagina complessiva compariranno TUTTI gli appuntamenti.
Al momento, questo un primo provvisorio elenco.

1. Udine sul serio, venerdì 16, alle 16, qui per partecipare.
2. Veneto sul serio, venerdì 16, alle 21, qui per partecipare.
3. Lago di Bilancino, sabato 17 mattina, alle 10.30. Il lancio della mia prima proposta di legge da parlamentare della prossima legislatura: la ripartenza del progetto ideato con Renzo Piano. Ve lo dico: non ci considereranno quanto meritiamo, ma questa proposta è una bomba!
4. Langhe (Cuneo), sabato 17, intorno all’ora di pranzo. Dovrebbe essere una iniziativa sull’agroalimentare e di confronto con le forze produttive del territorio, ma poi - noi innamorati di Cesare Pavese - ci perderemo in riflessioni sul vino, la letteratura e la bellezza. Insieme a Gigi Marattin e Ivan Scalfarotto, candidati in quel collegio, ma anche alla brava Marta Giovannini, sindaco di Verduno.
5. Genova, sabato 17 alle 17. Parleremo di Liguria e di modello Genova con Lella Paita, Cosimo Ferri e gli amici liguri. E rilanceremo con forza il modello Genova, che - dal Bisagno al Morandi - ha, finalmente, sbloccato gli investimenti.
6. Nel weekend, cercheremo di far rientrare anche qualche tappa al Sud, tra le Isole, la Calabria e, soprattutto, la Puglia, dove non possiamo non andare per marcare con forza la nostra distanza rispetto al modello di Michele Emiliano, che è quanto di più lontano ci sia da noi per stile e cultura di governo. Intanto, oggi alle 20, mi collego con il mio amico Mario Polese che riunisce centinaia di persone a Potenza.
7. Lunedì 19 saremo in Toscana.
8. Martedì 20 in Lombardia: alle 18.30 incontreremo un gruppo di giovani, per ascoltare le loro proposte sull’università e, alle 21, saremo a Robecco d'Oglio, in provincia di Cremona. La Lombardia vedrà un grande risultato della nostra lista, credetemi.
9. Mercoledì 21 saremo tra Milano, Napoli (insieme a Carlo Calenda, alle 18.30) e Frosinone, dove andremo a dire che noi non abbiamo i metodi del PD, che abbiamo visto in quel triste video di qualche settimana fa.
10. Giovedì 22, al mattino, saremo a Roma, per una serie di iniziative, e poi ci spostiamo per chiudere la campagna elettorale al Nord. A Roma, invece, chiuderemo venerdì con Carlo Calenda al Gianicolo.

Come vedete, io non mollo.
Anzi: rilancio.
E vi chiedo di fare lo stesso.
Sono certo che possiamo fare un grandissimo risultato.

 




Pensierino della sera. C’è una cosa fantastica in questa campagna elettorale. Gli altri vivono di slogan e promettono leggi che noi abbiamo già fatto. Per esempio, oggi Berlusconi ha proposto una legge sul "Dopo di Noi". Caro Presidente Berlusconi, questa legge c’è da sei anni. Fa parte di un pacchetto di leggi meravigliose nel settore dei diritti: autismo, Unioni civili, terzo settore, spreco alimentare, cooperazione internazionale, caporalato e molto altro. Quello che loro scrivono sui social, noi lo abbiamo già scritto in Gazzetta Ufficiale. Non è bellissimo? Pronto a migliorare insieme qualsiasi legge. Ma riconoscere che su questi temi c’è stato un governo riformista, che ha già scritto pagine importanti, sarebbe un segnale di correttezza istituzionale. Per non parlare di trivelle, Sblocca Italia, Industria 4.0, tetto allo stipendio dei manager… il tempo è davvero galantuomo!

Un sorriso,



P.S.
Una sola considerazione politica. La destra litiga su tutto. La Meloni è attaccata tutti i giorni da Salvini, non da Letta. E questo in campagna elettorale, non al Governo. La coalizione di sinistra non ha un programma condiviso su nulla: i Verdi italiani non sono come quelli tedeschi e il nuovo PD li sta rincorrendo. Se volete votare sulla base della simpatia o della pancia, auguri. Ma, se volete votare sulla base della concretezza delle idee, siamo l’unica possibilità credibile in campo. E il bello è che lo sanno tutti. Anche quelli che non ci votano.