Matteo Renzi Enews

Enews 733, mercoledì 15 settembre 2021

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1. La scuola riparte in presenza. Viva il Green Pass, altro che banchi a rotelle. Un grande augurio agli studenti: la sfida educativa è la più importante. In tempi di intelligenza artificiale e algoritmi, scommettere sul cuore e sul cervello è più necessario che mai. Il mondo di oggi ci mostra come tutto - dalle Fake News alla vittoria dei Talebani, dalla conquista dello spazio alle sfide della sostenibilità - richiami la nuova generazione alla fatica dello studio, alla sfida del conoscere. Studiate, ragazzi, studiate! E spero che, per evitare la follia della DAD, cambino rapidamente le regole della quarantena per i vaccinati.

2. Nel frattempo, è inspiegabile la posizione della destra italiana su vaccini e Green Pass. Inspiegabile! Ho provato a parlarne in questo intervento da Barbara Palombelli. Per essere ancora più chiari: io sono favorevole all’estensione del Green Pass a tutte le categorie dei lavoratori, a cominciare ovviamente da quelli del pubblico impiego. Il Green Pass non toglie la libertà: il Green Pass ci restituisce la libertà che il virus ci ha tolto.

3. Grandi polemiche per le dichiarazioni del ministro Cingolani sull’ipotesi di aumento della bolletta elettrica del 40%. Le dichiarazioni sono state fatte a un convegno della CGIL e non di Italia Viva e dunque stavolta nessuno - per fortuna - ha minacciato di morte il Ministro. La verità è molto semplice: con le tensioni geopolitiche sul gas, l’aumento del costo delle materie prime, la speculazione finanziaria, il peso della tassazione decisa in sede europea, la transizione ecologia rischia di essere un bagno di sangue per le famiglie e per la manifattura. Esattamente ciò che Cingolani ha spiegato a Ponte di Legno prendendo di mira i radical chic e che trovate in queste slide. Dobbiamo finalmente sbloccare gli impianti (sette anni fa ci massacrarono per lo Sblocca Italia, ora si capisce quanto fosse importante quel provvedimento), lavorare sulle rinnovabili, agevolare il riciclo e l’economia circolare. Per fare diventare i rifiuti occasione di ricchezza occorrono tecnologie, che abbiamo; impianti, che continuiamo a non voler fare; regole, che non possono essere punitive contro imprese e famiglie. E naturalmente occorre fare della transizione una sfida politica e geopolitica globale, non lasciando questo argomento ai soli professionisti dell’ideologia ma utilizzando tutti gli strumenti di cui il Paese dispone: bilancio, leva fiscale, politica estera, ruolo delle grandi aziende. Tema appassionante e difficile su cui si gioca la credibilità dei politici contro i populisti.

Oggi a Milano per "ControCorrente" con il direttore di Sky, Giuseppe De Bellis, per una chiacchiera a 360' prendendo spunto dal libro (che trovate qui). A proposito dei contenuti del libro, suscita molto imbarazzo ciò che sta accadendo nel mondo della magistratura: per chi è cresciuto ai tempi di Mani Pulite, vedere Greco e Davigo attaccarsi sui giornali e minacciarsi di querela è la fine di un’epoca. Siamo davvero alla fine della guerra dei 30 anni? Mercoledì 22 interverrò in Aula a nome di Italia Viva in occasione del voto parlamentare che cancella la riforma Bonafede.




Pensierino della sera. Ho molto apprezzato la relazione di Ursula Von Der Leyen sullo Stato dell’Unione. E che bello vedere accanto a lei - citata come modello di forza e bellezza - Bebe Vio. Questa è l’Europa che ci piace.

Un sorriso,


P.S.
Per partecipare alla Leopolda 2021, dal 19 al 21 novembre, occorrerà il Green Pass. Stiamo organizzando tutto per rispettare le regole anti-Covid e tornare a una grande iniziativa politica in presenza. Chi vuole può iscriversi qui, chi vuole può darci una mano economicamente qui. Ma soprattutto chi vuole proporci idee, interventi, argomenti, scriva qui: [email protected]. La Leopolda è un successo da dieci anni perché spalanca le porte a chi ha voglia di impegnarsi, di mettersi in gioco, di dire “ci sono”. Vi aspettiamo!