Matteo Renzi Enews

Enews 687, mercoledì 10 febbraio 2021

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Il Governo di Mario Draghi non ha ancora giurato ma già ha prodotto significative novità.
Cresce la fiducia, cresce tra i cittadini ma cresce anche sui mercati e tra le istituzioni internazionali.
Le aziende quotate valgono in media il 10% in più di quello che valevano una settimana fa.
Per l’Italia è una gigantesca boccata d’ossigeno.
Tutti adesso concordano sul fatto che il Recovery Plan va scritto meglio. E mi sembra un risultato non scontato se penso alle polemiche contro di noi a dicembre.
Sappiamo che cambiare passo sui vaccini, sulla scuola, sullo sblocco dei cantieri sono le priorità di tutti, non solo di Italia Viva.
Per tutti questi motivi adesso è fondamentale aiutare lo sforzo del nuovo Governo.
Poi verrà il tempo di parlare del quadro politico e di che impatto avrà sulle varie forze parlamentari il nuovo Governo.
Ma prima pensiamo a far ripartire l’Italia.
E finalmente qualcuno inizia a riconoscere che non avevamo tutti i torti quando chiedevamo una svolta.
Dopo tanto odio, è bello leggere qualche commento diverso.
Ringrazio su tutti il professor Massimo Recalcati, che ha scritto questo articolo dal titolo "Perché difendo Matteo Renzi" su "La Stampa", e il professor Sabino Cassese, per il suo articolo su "il Dubbio".


Quanto a me, ho fatto alcune interviste in questi giorni. Segnalo tra le varie: 

Porta a Porta ieri
QN domenica

Se ne è andato Franco Marini. Marini è stato sindacalista, politico, uomo delle istituzioni, uomo di partito. Ma è stato anche e soprattutto una persona con cui si poteva discutere a viso aperto. Nel 2013, fui tra quelli che lottavano contro la sua candidatura alla Presidenza della Repubblica. Scrissi una lettera molto dura a "la Repubblica". Marini replicò con altrettanta durezza. E ricordo che quando lo incontrai di nuovo, dopo il fallimento della sua candidatura, provai un leggero imbarazzo. Ma lui mi venne incontro e ci scherzò sopra. Perché per lui la politica non era guerra personale. Di solito in politica funziona al contrario: indichi un parlamentare, un sindaco, un ministro e quello finge di dimenticare. La gratitudine non è sentimento per molti “nuovi talenti” della politica. L’idea che uno come Marini - che invece aveva fatto tutto e contro il quale mi ero speso in modo pubblico e fortissimo - mantenesse un rapporto umano e anzi la capacità di scherzare, sorridere e addirittura accettò di collaborare con me sia al partito che al governo, è stata per me una grande lezione di vita. Grazie Franco. Che la terra del tuo Abruzzo ti sia lieve.

Oggi è il 10 febbraio, la Giornata del Ricordo delle foibe. Le parole in questi casi sembrano tutte scontate e rituali. Ma una data del genere serve a prendersi un impegno, come cittadini prima che come politici: non dimentichiamo mai, mai, mai. E proviamo davvero a raccontare ai nostri figli la storia, a mostrare i luoghi della storia, a fare luce su quelle pagine di cui nessuno per troppo tempo ha voluto parlare.

Un sorriso,


P.S.
Grazie a tutti voi per i messaggi di questi giorni. Tanto sostegno, grazie, grazie, grazie. Abbiamo fatto il boom di iscrizioni a Italia Viva e stiamo ricevendo diverse donazioni soprattutto per la Scuola di Formazione Politica per giovani che si terrà a Ponte di Legno tra fine agosto e inizio settembre (daremo le date appena possibile). Poi, quando la campagna vaccinale avrà prodotto risultati sicuri, proveremo a organizzare anche la Leopolda 11: ci meritiamo di tornare ad abbracciarci, tutti insieme