Matteo Renzi Enews

Enews 617, lunedì 10 febbraio 2020

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

L'Enews della settimana.           

Buongiorno a tutti!

È finita una delle edizioni più viste di Sanremo - complimenti a tutti! - e purtroppo tocca tornare alla normalità: i dati della produzione industriale sono semplicemente devastanti. Forse il Governo dovrebbe preoccuparsi di rispondere su questi temi anziché alimentare le polemiche contro Italia Viva sulla prescrizione. Il 2019 non è stato un anno bellissimo. O ci smuoviamo o il 2020 sarà peggio.

A proposito di prescrizione, leggo commentatori e colleghi degli altri partiti che si augurano che noi molliamo il colpo (qui ad esempio la fake news del Giornale). Molto semplicemente: al momento c’è una soluzione intelligente per prendere tempo e approfondire le varie mediazioni. Si chiama Lodo Annibali, è un emendamento del Mille Proroghe e serve per approfondire i temi in discussione. Se invece si vuol fare un pasticcio da azzeccagarbugli, che secondo ex presidenti della Consulta è chiaramente incostituzionale, noi non lo votiamo. Tutto qui, semplice no? E dire che basterebbe approvare il Lodo Annibali. Ma rischiare una crisi - per alcuni dei nostri ex riformisti ora giustizialisti - è meglio che dare ragione a Italia Viva.

Mi fa ridere che, quando portiamo un’idea, la prima cosa che ci dicono è che abbiamo i sondaggi bassi. Cioè, non riuscendo a esprimersi nel merito, la buttano in caciara dicendo che non arriviamo al 5%. Che poi il 5% è la cifra cui non sono arrivati i grillini alle ultime regionali: vedremo come andranno le prossime, dove ci saremo anche noi. E soprattutto vedremo le politiche. Detto questo: ma se abbiamo ragione nel merito, perché ci contestano i sondaggi? Sugli 80€, sullo stop all’aumento dell’IVA, adesso sulla prescrizione. Prima ci criticano, poi ci danno ragione. Però non avendo altri argomenti si attaccano ai sondaggi.
Ah, il populismo 😄 

Ho incontrato l’Ambasciatore cinese Li Junhua a Palazzo Giustiniani. Gli ho ribadito tutta la nostra amicizia e il sostegno per la difficilissima crisi che Pechino sta gestendo. Vogliamo dare una mano perché anche in questa vicenda così drammatica i rapporti di collaborazione e diplomatici siano mantenuti al livello che l’amicizia italo-cinese merita. Sono i momenti di difficoltà quelli in cui un’amicizia viene messa alla prova e consolidata. E noi siamo al fianco dei nostri amici cinesi.

Le primarie democratiche vedono crescere la stella di Pete Buttigieg. Già sindaco di una città dell’Indiana, Pete è molto legato alla figura del Presidente Barack Obama, così come mi spiegò lui stesso al meeting di Chicago della Obama Foundation nel 2017, durante il quale partecipammo insieme allo stesso panel. Ieri, Buttigieg e Biden hanno duellato sull’eredità di Obama, che torna finalmente a essere il modello della sinistra americana (anche se l'ex Presidente, per il momento, non si è schierato con nessun candidato). Buon segno, vediamo come andranno le prossime mosse.

Intanto, si scalda anche Michael Bloomberg investendo milioni di dollari. Continuo a sostenere che se non affrontiamo il problema del reperimento di risorse la democrazia è azzoppata.
A questo proposito, come tutte le settimane, vi chiedo un contributo per Italia Viva. Ci mancano ancora 40.000€ per coprire i costi dell’Assemblea di Cinecittà. Piccoli contributi, anche da 10€, da donare utilizzando questo link, possono fare la differenza, grazie!

Oggi apriamo la sede di Italia Viva nel pieno centro di Roma. Molto bella! E, soprattutto, erede di una bella storia riformista e garantista! Ci siamo dati l’obiettivo di arrivare a cento sedi entro marzo. Che dite, ce la faremo?



Pensierino della sera. A proposito dei sondaggi, ho visto un dato molto interessante di Pagnoncelli proprio sui temi della giustizia. Ve la faccio breve: il 59% si dice favorevole alla cancellazione della prescrizione. E tutto sommato ci sta, pensando al taglio giustizialista che funziona molto meglio del taglio riflessivo (se chiedete chi è favorevole alla pena di morte, in Italia, resterete sorpresi, altro che civiltà giuridica). Qual è il punto interessante, però? Che solo il 5% dichiara di conoscere l’argomento di cui si sta parlando. Lì sta la tragedia e la commedia del nostro dibattito. Chiunque si esprime, anche e soprattutto su cose che non conosce. Non ne faccio una colpa, sia chiaro: la prescrizione è un tema molto tecnico, oggettivamente difficile. Ma chi si aggrappa ai sondaggi - senza rendersi conto che, nel merito, solo il 5% sa di cosa stiamo parlando - fa pensare. Per chi è interessato a capire meglio segnalo un profilo, quello del Presidente dei Penalisti italiani, Gian Domenico Caiazza. Seguitelo sui social se avete interesse a capire meglio i contenuti di questa complicata storia. E perché bisogna contrastare il populismo anche sulla prescrizione. 

Un sorriso,


P.s.:
Manca poco ormai. Manca veramente poco. "La Mossa del Cavallo" è in arrivo. E spero che possa far discutere. Mi piacerebbe tanto che si entrasse nel merito delle cose che scriverò. Anche perché alcune - lo so - faranno molta polemica.