addloghi

Enews 1065 venerdì 10 ottobre 2025

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva
Tre notizie per questa ultima enews di una settimana importante.
Una storica, una fresca, una imbarazzante.
 
1. GAZA
La prima è una notizia storica. La pace a Gaza è un fatto enorme. Non sarà una passeggiata, ci saranno ostacoli, difficoltà, tensioni. Ma se è vero che il primo passo non ti porta dove vuoi arrivare, è vero anche che il primo passo ti toglie da dove non vuoi stare. Ho fatto alcune interviste in questi giorni:
Tommaso Labate, Rete4, RealPolitik. Qui YouTube.
Giovanna Pancheri, Sky. Qui Instagram.
David Parenzo, La7. Qui YouTube.
Giovanna Vitale, Repubblica. Qui l'intervista.
Massimo Giletti, RTL102.5. Qui l’audio
Ho detto che mi sono commosso fino alle lacrime e molti mi hanno preso in giro sui social per questo. Ma chi ama quella terra, quei popoli, quei bambini non può che emozionarsi quando finalmente si apre uno spiraglio di pace. Grande merito al Presidente Trump, certo. E con lui a Tony Blair, Jared Kushner e a quella generazione di leader arabi quarantenni che stanno cambiando il volto della Regione. Spero che passi una certa ubriacatura ideologica anche a sinistra. E fare politica nelle Istituzioni significa costruire la pace, non partecipare a un’assemblea d’istituto o a un comitato studentesco. 
 
2. CASA RIFORMISTA in TOSCANA
Oggi Giorgia Meloni viene a Firenze accompagnata da Salvini e Tajani e sbarca nel quartiere di San Lorenzo per fare una manifestazione di campagna elettorale. Si vogliono prendere pure la Toscana, ma non ce la faranno. E tuttavia nel dare civilmente il benvenuto alla Premier nella nostra città abbiamo deciso di non lasciarle il monopolio della piazza. Per tutti quelli che non vogliono chiudersi in un teatro anche l’ultimo giorno di campagna elettorale l’appuntamento è per la PIAZZA RIFORMISTA, alle 18:00, a Piazza Strozzi. Con noi ci sarà ovviamente Eugenio GIANI. Chi vuole votare Riformista in tutta la Toscana deve barrare questo simbolo qui.
A tutti quelli che dicono eh, però, avete anche AVS e Cinque Stelle in coalizione dico che le regole del bipolarismo sono chiare. O di qua o di là. Le posizioni più ideologiche ci sono, è vero, ma sono in entrambi gli schieramenti. E per me si vince al centro. Lo ha fatto Roberto Occhiuto in Calabria, lo farà Eugenio Giani in Toscana.
Chi sa far di conto e conosce le regole tecniche della politica regionale, inoltre, sa che comunque Giani vincerà e avrà 24 seggi. Più è forte CASA RIFORMISTA, meno sono forti gli altri partner della coalizione. È un gioco matematico. Se volete dunque che non ci sia un governo regionale troppo spenzolato a sinistra – lo dico anche ai moderati dell’altra parte – l’unica possibilità è votare CASA RIFORMISTA per GIANI PRESIDENTE. A destra non corrono per vincere ma solo per qualche posto di consigliere regionale di opposizione. Obiettivo legittimo ma ininfluente per il governo della Toscana. Chi vuole una regione riformista vota Casa riformista.
 
3. I DAZI E IL MINISTRO BARZELLETTA
Ormai è una barzelletta. Abbiamo un Paese in crisi industriale profonda. E un Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che proprio non capisce le domande che gli facciamo. Tecnicamente: non le capisce. Guardate il question time di ieri (qui su Instagram, qui la versione estesa su YouTube) e ditemi se non provate imbarazzo per lui. Io sì. Gli ho fatto una domanda, non ha risposto ma ha sproloquiato per sei minuti di altro. Nemmeno quando arrivavi alle interrogazioni impreparato inventavi frasi così assurde.
Cioè fossi un amico di Urso gli direi: ti chiedono se ci sono 25 miliardi di euro o no per i dazi, perché non rispondi? Non sai la risposta? Non conosci la domanda? Non ti occupi di imprese? Ma soprattutto: che ci stai a fare in quel posto? Seguite il dibattito in Senato e ditemi che ne pensate: [email protected].
Pensierino della Sera. 
 
Oggi è la giornata mondiale della salute mentale. I ragazzi della Leopolda, bellissimi, ci hanno invitato a parlarne di più e meglio. Ci sono tanti giovani chiusi in casa che non escono più, particolarmente dopo il Covid. In tanti devono fare i conti con la depressione, male oscuro, buio vero. Dobbiamo far sì che questo tema diventi più centrale nell’agenda politica. Troppo spesso ci occupiamo di temi astratti e lontani dalle ansie delle persone comuni, delle persone vere. Come Italia Viva proveremo a farlo con più tenacia nei prossimi mesi.
 
Un sorriso,
Matteo
 
PS. Una brutta notizia. È morta la professoressa Maria Cristina Gallo. Era la professoressa protagonista – suo malgrado – di un caso di malasanità in Sicilia. Vi ricordate? Andammo a protestare all’Ospedale di Mazara del Vallo per segnalare il suo caso. In sostanza: il suo esame diagnostico fu refertato con mesi di ritardo impedendole di iniziare per tempo le cure contro il tumore. Un caso di squallida burocrazia. Furono due parlamentari a porre il caso: Giorgio Mulè di Forza Italia e il nostro Davide Faraone. Parlai al telefono con la professoressa Gallo, qui trovate il video. Oggi, in queste ore di lutto, spero che il Presidente della Regione Schifani riesca a trovare il tempo per vergognarsi, per scusarsi e per cambiare davvero la sanità di quella bellissima e martoriata Regione. Intanto un abbraccio alla famiglia della professoressa Gallo.