Buongiorno a tutti e buona settimana.
Siamo reduci da una Leopolda spaziale. La presenza dei ragazzi della scuola di formazione Meritare l’Europa unita al tradizionale popolo della Leopolda ci ha fatto cambiare format. E i risultati sono nel cuore di chi è stato con noi a discutere di tutto in modo originale e stimolante.
Stamattina ho riaperto il mio canale YouTube dove - accanto al mio intervento finale, che trovate qui - abbiamo lasciato traccia di tutte e quattro le sessioni di lavoro. Ho fatto i conti: sono oltre 21 ore di confronto, dibattito, proposte.
Ho chiesto ai ragazzi di crescere sulle tre p: pensare, proporre, polemizzare. Chi vuol fare politica deve saper pensare in modo diverso dalla massa, proporre idee nuove, polemizzare con civiltà imparando ad ascoltare. E a giudicare dai messaggi che stanno arrivando molti ragazzi si sono lasciati coinvolgere.
Abbiamo discusso di formazione, di sicurezza, di leadership, di quantum computing, di climate change, di giovani, salute mentale e pensiero, di Milano e del suo essere città della conoscenza, di confronto con gli avversari, di Toscana con Eugenio Giani (Domenica si vota, eh!). E poi sabato oltre alla rassegna stampa di Giachetti abbiamo discusso dei numeri economici del Paese, dei dazi, delle Brigate Rosse, di come comunicare in modo diverso, del coraggio di ripartire dopo la violenza, di difesa e geopolitica, di sciopero generazionale, di energia, di centrosinistra, di istruzione, di comuni, di separazione delle carriere, di Garlasco, di satira, di Paragon, di Casa Riformista, di odio, di fede e politica, di protezione dei figli, di Rai, di alleanze, di donne coraggiose come le mamme di Plaza de Mayo.
E poi abbiamo coinvolto dei professori top, veramente top. Dalla Bocconi al Politecnico all’Università di Firenze abbiamo accolto le suggestioni su demografia, squilibri generazionali, proposte di misure per la prossima legge di bilancio, investimenti in cultura e sanità (anche aprendosi a un diverso rapporto con il privato).
Io vi chiedo: mi trovate un altro posto in Italia dove per 21 ore si discuta di tutto, avanzando proposte, senza filtri, discutendo, accapigliandosi, crescendo insieme e dimostrando che la politica è civiltà e non odio? Tre rettori, tre ministri, decine di interventi, centinaia di ragazzi, un solo unico obiettivo: dare idee all’Italia, far crescere la speranza per una nuova generazione. La Leopolda è stata davvero uno straordinario VIVAIO.
È legittimo fare politica anche (o solo) in un altro modo. Si può fare politica in modo tradizionale stando nelle sezioni dei partiti. Si può fare politica scendendo in piazza o organizzando eventi e manifestazioni altamente visibili per richiamare l’attenzione dei media su determinati problemi. Si può fare politica semplicemente votando o delegando. È tutto legittimo, è tutto rispettabile.
Noi facciamo un’altra cosa, da 15 anni a questa parte. Noi ci ritroviamo una volta l’anno in una vecchia stazione ferroviaria e ci diciamo perché non siamo ancora stanchi di sognare un’Italia diversa. Il fatto che quest’anno abbiano partecipato - da protagonisti - ragazzi che quando abbiamo iniziato la Leopolda stavano ancora imparando a camminare mi fa venire un brivido di emozione e gioia. E mi fa dare l’appuntamento al NOVEMBRE 2026 con il cuore colmo di gratitudine.
Nei prossimi giorni depositeremo in Parlamento le proposte della Leopolda. Tra le altre:
- La proposta della StartTax nelle due formule (quella che ha spiegato Tommaso Nannicini sul palco e che cuba circa 4/5 miliardi di € e la versione più hard che ho illustrato io e che cuba tre volte tanto): al di là del quantum, il principio è formidabile. Se vuoi tenere i ragazzi in Italia lo sconto sulle tasse deve essere GENERAZIONALE più che GENERALE.
- La proposta di legge voluta da Giorgia Meloni e abbandonata dal governo Meloni sul tetto alla pressione fiscale al 40% (è la proposta che presenterò in Senato e la chiamerò volutamente Meloni-Renzi): vediamo se accettano di non smentirsi anche su questo.
- La proposta di legge per separare le carriere dei magistrati dai politici, davvero. Cominciamo dai capi di gabinetto e proseguiamo evitando nuovi casi Emiliano o Mantovano.
- La proposta di legge per aiutare l’associazionismo equiparando il 5x1000 all’8x1000 con un aumento di risorse per terzo settore e volontariato.
I ragazzi stanno preparando un pacchetto di misure, invece, da portare ai ministeri competenti e trasformare in un pacchetto di norme sulla salute mentale, la semplificazione burocratica, il diritto allo studio, la casa, la mobilità oltre naturalmente a scuola e università.
Poi naturalmente continuiamo le nostre battaglie di civiltà: chi ha sentito parlare don Mattia Ferrari, un sacerdote mite, poco più che trentenne, grande amico di Papa Francesco, si domanda come sia possibile che il Governo italiano abbia comprato un software utilizzato poi per spiare quelli come lui. Rimpatriamo gli assassini con volo di Stato e intercettiamo le persone per bene? Ieri don Mattia ha parlato di verità e riconciliazione. E mi ha molto colpito che insistesse sulla riconciliazione, bravo. Io insisto sulla verità, perché la verità qui non è ancora venuta fuori…
Quanto alla politica: o dalla Leopolda inizia il percorso per la Casa Riformista o il Quirinale diventa la Casa Sovranista. Lo abbiamo detto in tutte le salse: il disegno di Giorgia Meloni punta al Quirinale. Nel libro che ho scritto per Feltrinelli spiego perché la Premier vuole il Colle e i PIENI POTERI. L’unico modo per contrastare questo percorso è tornare a fare una seria politica riformista: meno tasse, più sicurezza, più cultura, lavoro pagato meglio, giovani al centro. Insomma: tutto quello che abbiamo proposto alla Leopolda,
Un sorriso
Matteo
Ps. L’accordo Trump/Blair è l’unica possibilità di pace che possa permettere ai bambini di Gaza di crescere tra scuole e giardini anziché tra tunnel e missili. Chi vuole far saltare questo accordo sta sulla linea degli estremisti di Hamas o dei ministri dell’estrema destra israeliana.



