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Enews 1029 mercoledì 16 aprile 2025

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La nuova Enews di Matteo Renzi                    

Buongiorno a tutti.
Grazie ai tanti amici che si stanno tesserando a Italia Viva. Qui il link per stare insieme in questo 2025 che avrà nella Leopolda di ottobre il momento clou.
Accettare di tesserarsi a Italia Viva è una scelta controcorrente. Significa stare dalla parte dei politici e non del populismo. Degli statisti e non degli influencer. Del lavoro e non dei sussidi. Della diplomazia e non della banalità. Delle idee e non della convenienza.
Grazie a chi si sta tesserando con noi. Il volto di Alcide De Gasperi sulla tessera di quest’anno è il segnale più forte per raccontare un’idea di Europa diversa, per raccontare un’idea di politica diversa.

1.⁠ ⁠Sui dazi. Trump continua a dire tutto e il contrario di tutto. Tre conseguenze: la prima, vincono gli speculatori e perdono le famiglie e gli imprenditori. La seconda, il dollaro e l’America stanno perdendo credibilità: in prospettiva questo è un bel problema, è IL problema. La terza, il Presidente vuole un accordo non sui dazi, su cui tratta, ma su altro: soprattutto energia e armamenti. Vedrete, più facile fare l’accordo con il gas che con altro…

2.  La questione successiva diventa: e l’Europa che fa? Dovrebbe trattare con una voce sola, dico io. Possibilmente autorevole come quella di Draghi, ho proposto. Ma non credo che ci ascolteranno come del resto non fummo ascoltati quando proponemmo l’inviato speciale per la pace in Ucraina nella figura di Blair o Merkel. L’Europa deve sfruttare questa crisi per rilanciarsi e ripartire. Ne ho parlato anche in una intervista che è andata in onda ieri sera sulla rete tv tedesca ARD.

3.  In questo scenario che significato ha il viaggio di Meloni alla Casa Bianca? A dispetto di quello della propaganda a reti unificate è un viaggio ordinario. Normale amministrazione: la Premier va a Washigton come ci sono andati molti suoi colleghi prima di lei e tutti i suoi predecessori prima di lei. Prima dicevano che sarebbe stato il viaggio per impedire all’Italia di subire i dazi e abbiamo visto che i dazi sono arrivati. Poi che Meloni avrebbe trattato a nome dell’Europa la sospensione dei dazi, ma i dazi sono stati già sospesi. Adesso che Meloni farà cambiare idea a Trump: non ce n’è bisogno, Trump cambia idea da solo, ogni sei ore. La verità è che Meloni da brava influencer si preoccupa solo di comunicare, non di governare. Ogni giorno che passa è più chiaro ciò che abbiamo scritto nel libro. Su tutto Giorgia inventa una narrazione ma non fa le riforme: questo piace ai media ma non serve ai cittadini.
Oggi Italia Viva incontra Confindustria per discutere della situazione economica.
Cerchiamo di capirci. Venticinque mesi di produzione industriale negativa, debito pubblico che sale, pressione fiscale che sale, inflazione che sale, stipendi e pensioni fermi. E Transizione 5.0 bloccata. Ci diamo una mossa o continuiamo a vivere nell’incantesimo della narrazione meloniana? Trovate il link alla nostra conferenza stampa su YouTube qui.

A questo proposito piccoli influencer crescono:

1.  I canali social di Fratelli d’Italia mi accusano di non difendere il JobsAct. A me? Cioè: io ho voluto, votato, difeso il JobsAct mentre gli altri sono tutti contro, da Schlein a Meloni, da Conte a Salvini. E devo prendere lezioni di coerenza da questi voltagabbana? Ho risposto qui. Ma faccio un appello: sono pronto a fare un confronto televisivo sul JobsAct contro Maurizio Landini da una parte e uno contro Giorgia Meloni o Matteo Salvini dall’altra. Io sono orgoglioso del JobsAct. Fratelli d’Italia che pensa di quella legge?

2.  Il Ministro dello sport Abodi sfrutta l’ennesimo caso mediatico per avere un po’ di visibilità e chiede che la Nazionale non faccia più giocare quelli come Tonali e Fagioli. Ho risposto in questo post. Ma quando arriverà finalmente un Ministro che fa il Ministro anziché l’Influencer?
 
E intanto un abbraccio al Presidente della Repubblica, che ha fatto un piccolo intervento al cuore. Forza Sergio!
 
Un sorriso,
Matteo

PS nel mio libro dico che Giorgia Meloni è bravissima a comunicare ma non a governare. Anche ieri ennesimo capolavoro mediatico della Premier: davanti agli imprenditori racconta il regalo del barattolo di Nutella a Re Carlo. Interpretazione perfetta, da premio David di Donatello. Nel frattempo però Meloni non dà nessuna risposta sul perché transizione 5.0 sta fallendo, nessuna. Noi abbiamo avanzato le nostre proposte, lei non risponde. E mentre la Meloni influencer racconta della dolcezza della Nutella, nessuno nel Governo commenta la notizia che per colpa dei condoni della Lega l’INPS ha bruciato oltre dieci miliardi di euro. Cioè mentre fanno i loro discorsi da consumati attori, il debito pubblico sale per colpa non solo del superbonus ma anche di questa maggioranza. Predicano bene, razzolano male. E ben pochi hanno il coraggio di fare opposizione. Solo a me sembra assurdo?