Enews

Enews 1022 giovedì 20 marzo 2025

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La nuova Enews di Matteo Renzi                    

Buongiorno.
In tutto il mondo i politici provano a fare la differenza, nel bene e nel male. In Italia no.

Ci si avvicina alla tregua in Ucraina, ci si allontana dalla pace in Medio Oriente. I dazi colpiscono le imprese e danneggiano il costo della vita per le famiglie. I leader mondiali ci mettono la faccia ma L’influencer italiana scappa persino dal Senato.

Ho fatto cinque domande a Giorgia Meloni alla luce della sua relazione. Mi ha detto che non mi risponde per non fare pubblicità al mio libro.
Per me siamo oltre la follia istituzionale: se l’opposizione fa una domanda, il Governo ha il dovere di rispondere. Si chiama democrazia parlamentare.

Sono contento per la pubblicità al mio libro, grazie mille.
Giorgia Meloni è ossessionata da L’Influencer al punto da parlarne in Aula. Mi ha regalato lo slogan perfetto. L’Influencer: il libro che Giorgia Meloni non vuole farvi leggere.
Capisco che per lei sia dura accettare che dopo tre anni qualcuno abbia la forza e la pazienza di mettere in fila tutte le bugie che lei ci ha raccontato. E capisco che scappi dall’Aula quando io replico. Quello che non capisco è perché io sia fra i pochi ad avere il coraggio di dire in faccia alla Premier che lei e i suoi camerati sono una classe dirigente non all’altezza delle sfide di oggi.

Lo abbiamo visto ieri quando ha attaccato persino Ventotene. Io le ho risposto qui. Ma soprattutto le ha risposto meglio di chiunque altro Roberto Benigni ieri sera.
Attaccare Ventotene le serve come diversivo. Per non parlare delle bollette, dell’inflazione, della politica estera in cui Giorgia Meloni sta facendo la fedelissima di Trump persino nel momento in cui Trump mette i dazi contro l’Italia.

Io vado avanti. Abbiamo iniziato il giro nei teatri e nelle librerie.
Domani alle 17:30 sarò a Biella, città di cui nel libro si parla tanto per le gesta vergognose del sottosegretario Delmastro.
Domani alle 21:00 Torino.
Sabato mattina alle 11:00 Genova.
Sabato pomeriggio alle 15:30 La Spezia e alle 18:00 Parma.
Domenica alle 11:00 Bologna, alle 21:00 Firenze al Teatro Puccini.
Lunedì 24 alle 19:00 Pompei.
(Qui per prenotarsi)
Martedì 25 ci sarà una sorpresa.

Stasera sarò da Lilli Gruber.
Se Giorgia Meloni pensa di ridurmi al silenzio significa che non mi conosce. Avverto come un dovere civile combattere per cambiare questo modo di fare politica che fa male all’Italia, come ho detto qui da Floris.

Pensierino della sera.

L’arresto del Sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu ha provocato le sacrosante reazioni con imponenti manifestazioni di piazza. Mettere in carcere i propri oppositori per non farli partecipare alle elezioni e la cosa più grave che il capo del governo può fare. Io sto dalla parte di Ekrem. Spero che qualcuno capisca perché ho difeso il diritto dei rumeni filo russi di partecipare alle elezioni comunque: gli avversari non si buttano fuori per via giudiziaria.
Per un Governo al primo posto della classifica degli orrori c’è usare la violenza. Al secondo posto arrestare gli avversari. Al terzo posto c’è spiare i giornalisti e gli attivisti politici. È chiaro quello che sta accadendo?

Un sorriso,
Matteo

Ps. Intanto sulla questione Paragon, dopo la Fuga di Meloni dal Senato siamo autorizzati a pensare che davvero il Governo ha chiesto di spiare il Direttore della testata che ha fatto lo scoop contro Fratelli d’Italia? Se fosse vero, sarebbe una ferita gravissima al gioco democratico. Peggio del watergate. Che dite? [email protected]