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Enews 1008 mercoledì 8 gennaio 2025

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La nuova Enews di Matteo Renzi                    

 

 

                         

   

 

Buongiorno a tutti e di nuovo buon anno.
Aspetto gli amici del popolo delle ENEWS a Firenze, sabato prossimo, 11 gennaio.
Ci sono tante cose da festeggiare insieme: i miei 50 anni sono solo la scusa per riunire un po’ di bella gente al TEATRO CARTIERE CARRARA di FIRENZE (accanto al casello di Firenze Sud). Tra le altre cose potremo aprire una bottiglia anche al proscioglimento di OPEN, non trovo posto migliore di Firenze per farlo. Ma dovremo parlare soprattutto di futuro. Abbiamo molte idee per questo 2025 che ci aspetta e proveremo a fare un’agenda puntuale. E lanceremo una visione per il futuro dell’Italia: chi ci governa tira a campare senza un sogno per le prossime generazioni. Noi ci proveremo.
Inutile dire che non c’è festa se non si mangia: ci aspetta quindi un pranzo tradizionale toscano. Pappa col pomodoro, ragù di cinta senese, il brunelleschiano peposo all’imprunetana, gelato tipico fiorentino. E voi direte: chi paga? Svelerò il nome del nostro finanziatore in diretta sabato.
Ma nel frattempo se avremo cibo e vino toscano, vogliamo cantare (anche) napoletano. Ho letto infatti che nella mia città c’è stata una polemica nella notte di Capodanno perché a un giovane beneventano è stato impedito di cantare in napoletano. Proveremo a recuperare saldando il debito di riconoscenza che abbiamo tutti verso la musica napoletana.
Ci vediamo sabato 11 gennaio dalle 11:00 al teatro Cartiere Carrara di Firenze.
Ingresso libero ma se ci aiutate con la prenotazione siamo in grado di calibrare meglio… la pappa col pomodoro.
Ah, inutile dire che compiere 50 anni un po’ mi fa effetto eh… ho iniziato a scrivere le enews che ne avevo 25. Il tempo passa per tutti. E naturalmente tanti sono i pensieri. Penso ai volti degli amici che continuano a camminare insieme per costruire un’Italia più giusta. Ma penso anche ai volti degli amici che non ci sono più perché in questi 25 anni ci hanno lasciato per sempre. Ai loro volti va il primo pensiero commosso e grato. Perché per chi crede alle relazioni umane la politica è comunque una questione di volti prima ancora che di voti.
Sono felice di vedere tanti volti amici sabato 11 gennaio a Firenze.


Sull’attualità.
Per chi ha tempo segnalo questi venti minuti con David Parenzo.
Mi pare che siano sufficientemente chiari su tutto.

In ordine:

1.  Cecilia Sala deve essere riportata a casa. Subito. Il regime iraniano l’ha presa in ostaggio e in questi casi si fa lo scambio di prigionieri. Anche se è brutto da dirsi, lo scambio va fatto. Ogni giorno che Cecilia passa nel carcere di Evin a Teheran è una sconfitta per il nostro Paese. Qualcuno dovrà pur dirlo chiaramente: liberare una giornalista è un dovere per le Istituzioni di questo Paese, liberare Cecilia Sala è una necessità impellente.

2.   Bloomberg ha scritto che Giorgia Meloni ed Elon Musk stanno chiudendo un accordo per dare al miliardario americano 1.5 miliardi di dollari per un progetto di sicurezza e comunicazioni in Italia. Non entro nel merito. Voglio solo che sia chiaro che in Italia vige ancora la democrazia parlamentare. Se il Governo vuol fare un’operazione del genere (Palazzo Chigi ha smentito di aver firmato, non ha smentito la trattativa) devono venire in Aula il Ministro della Difesa e il Ministro dello Sviluppo economico a spiegarci perché Musk sì ed altri no. E da dove prendono i soldi. Le sorelle Meloni sono abituate a decidere quello che vogliono nei vertici in famiglia premiando i vari amichetti. Ma l’amichettismo non può essere la regola in questo Paese. Se vogliono dare i soldi a Musk, che io considero un genio assoluto e che sono andato volutamente a incontrare da privato cittadino otto anni fa nel quartier generale di Tesla ma che non può disporre dei governi a suo piacimento, Giorgia ci metta la faccia e venga a dire perché in Aula. Sbaglio? Qui un mio reel sull’argomento.

3.  Siamo alla canna del Gas. Sta aumentando il prezzo in modo preoccupante. E meno male che dieci anni fa prendendoci gli insulti di mezza Puglia abbiamo mandato avanti il progetto TAP salvando l’Italia da una crisi senza precedenti. Il Governo parla di tutto tranne che delle bollette, domandatevi perché… Anno nuovo, bollette nuove, stipendi vecchi. Ne parlo in questo video.

4.  A proposito: incombe sul bilancio delle famiglie anche la Tassa Salvini. Quest’uomo un tempo incappucciava gli autovelox per non farli funzionare, ora fa cassa con le multe. E – cosa drammatica – attacca le associazioni che si occupano di sicurezza stradale da sempre minacciando di portarle in tribunale perché hanno osato contraddire i suoi dati, sbagliati o quantomeno parziali. Se Salvini davvero denuncerà le associazioni che combattono le morti sulle strade noi siamo pronti a fare una raccolta fondi per le spese legali degli avvocati che difenderanno queste associazioni. Affermo che Matteo Salvini è ridicolo e imbarazzante. E sono pronto a un confronto pubblico con lui sulle questioni della sicurezza stradale. Sulla puntualità dei treni, no, mi sentirei in imbarazzo per lui: non sono un maramaldo.
 
In questo spezzone da Bianca Berlinguer sono tornato sullo scandaloso comportamento di Ignazio La Russa che mi ha fatto tacere in Aula la settimana scorsa.

Trovate anche:
1.   Una lettera a La Verità contro le bugie del quotidiano di Belpietro.
2.   Una intervista a La Stampa con Alessandro De Angelis.
3.   Una intervista a Il Foglio con Carmelo Caruso.
 
Domani sera sarò ospite di Corrado Formigli a Piazza Pulita.
Venerdì alle 15:30 di Tiziana Panella a Tagadà.
 
Un sorriso,
Matteo
 
PS. La settimana prossima sapremo se ci sarà il referendum sull’autonomia. Per chi vuole dare una mano intanto a costituire i comitati sul JobsAct, qui il link per sostenerci economicamente. Grazie.