L'intervento pubblicato da "il Messaggero", 23 agosto 2022.
La questione energetica entra prepotentemente nella campagna elettorale. Il caro-bollette è destinato da qui al 25 settembre, a giocare un ruolo centrale nella corsa alle urne.
Per Azione e Italia Viva l'emergenza energia va affrontata proseguendo nell'applicazione della cosiddetta agenda Draghi. «La risposta al caro bollette, oltre al continuare con i sostegni destinati a famiglie e imprese e battersi ancora in Europa per il tetto al prezzo del gas, risiede nel completamento degli impianti di rigassificazione per cui si sta registrando l'opposizione degli altri partiti». A spiegarlo a nome dei ticket Calenda-Renzi è Raffaella Paita, responsabile infrastrutture di Iv.
«Ma bisogna agire rapidamente. Per questo proponiamo l'applicazione del modello Genova in modo da velocizzate progettazioni e iter autorizzativi». Non solo per questi impianti, ma anche per trivelle e impianti per la produzione di energia rinnovabile. «L'idea - continua - è anche estendere il Piano Industria 4.0 e dunque aumentare gli incentivi a tutti gli impianti di accumulo energetico del. Paese».
Nel lungo periodo, l'alleanza che ha messo insieme Azione e Italia Viva punta inoltre a includere anche il nucleare nel mix energetico per arrivare ad «emissioni zero» nel 2050.