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Emergenza rifiuti a Palermo, Faraone: "Bisogna potenziare la differenziata"

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L'intervento pubblicato dal "Giornale di Sicilia", 15 dicembre 2021.

Officina/22 è il luogo pensato da Davide Faraone, candidato a sindaco di Palermo, per costruire un programma partecipato per la città metropolitana, in vista delle elezioni amministrative di primavera. E nel corso di questi incontri, che vengono tenuti su argomenti diversi, il presidente dei senatori di Italia viva ha affrontato la questione della gestione dei rifiuti. «Abbiamo l'immondizia per strada - ha spiegato - e l'Europa ci dice che le discariche sono illegali. È l'ora di finirla con le dispute ideologiche, occorre incrementare la raccolta differenziata oggi ferma al 29% (il 43% in provincia, e solo il 17% in città) e spingerla al 60%».

Per Faraone il passo successivo sarebbe quello di realizzare un impianto di termocombustione di ultimissima generazione, che trasformi il restante 40% in energia elettrica, così da consentire un taglio netto delle bollette».

«Una risorsa e un aiuto in più per la pulizia della città - ha aggiunto Faraone - dovrà essere fornito dal ritorno alla figura degli spazzini di strada, nuove assunzioni e l'utilizzo di percettori del reddito di cittadinanza». E infine, il tema delle spazzatrici meccaniche: «Oggi in città ce ne sono soltanto 4 funzionanti su 16, ce ne vorrebbero almeno 30 e bisognerà anche raddoppiare il numero di cestini, oggi 6000, con l'obiettivo di arrivare almeno a 12000». Il candidato a sindaco ha anche proposto la creazione di una grande azienda acquedotto. L'Amap cioè dovrebbe trasformarsi in un «gestore unico per il servizio idrico integrato in Sicilia».