L'intervento su "la Prealpina", 3 agosto 2022.
Letta e Calenda si strringono la mano, il Partito Democratico e Azione (con +Europa) si coalizzano e, di conseguenza, Italia Viva andrà da sola. O, meglio, dovrà cercare di costruire il terzo polo di centro in solitudine o quasi. L'accordo del nuovo centrosinistra, giunto quando Italia Viva stava cercando di costruire un campo largo al centro, non è piaciuta per niente ai renziani, tra cui la deputata varesina Maria Chiara Gadda: «I seggi sicuri - commenta con durezza la parlamentare - evidentemente sono più appetibili della politica. Peccato, Carlo Calenda, ora attendiamo le roboanti motivazioni».
Poi, dopo la "botta" ricevuta, si guarda comunque ai vantaggi che si potrebbero avere: «La nostra - aggiunge la parlamentare di lv - è una scelta di generosità. Serve un terzo polo per dire parole chiare sui diversi problemi e sulle prospettive del Paese, e noi ci siamo per farlo. Penso che in questo momento storico si debba dare una nuova casa ai moderati, ai riformisti e a chiunque abbia voglia dì condividere proposte e non slogan. Guardare alla società di oggi con gli occhi del passato è rassicurante, ma sarebbero più fisiologicamente vicini a Italia Viva rispetto a eventuali altri alleati a sinistra che entreranno nella coalizione del Pd. Però, si sa, in politica non sempre chi è in sintonia, poi, trova inutile. E credo che ai cittadini e alle imprese interessi ben poco dei seggi sicuri disegnati per i parlamentari e i leader di partito».
In effetti, a freddo, Azione e i suoi un accordo. E così «saremo alternativi - aggiunge Gadda - ai populisti di sinistra e di destra e un punto di riferimento dei moderati, con alcune parole d'ordine chiare rispetto a quanto diranno le ammucchiate su lavoro, sviluppo, infrastrutture e sicurezza sociale».
A questo punto appare scontata la candidatura alla Camera o al Senato di Maria Chiara Gadda nel proporzionale e, perché, no, probabilmente anche in uno degli uninominali del Varesotto. Certo, il pronostico in questo caso sarebbe chiuso, ma la sua presenza porterà sicuramente "acqua" a un partito che, ora, dovrà disperatamente cercare di superare la soglia di sbarramento del 3% a livello nazionale per mantenere viva Italia viva. Il tutto a seguito di una legge elettorale, ironia della sorte, scritta da uno dei massimi esponenti proprio di lv, vale a dire Ettore Rosato. «lo ci sono - conclude Gadda - e sono pronta a competere con serenità e consapevolezza, partendo dal rispetto e dalla stima di molte persone per il lavoro fatto in questi anni».