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Elezioni 2022 a Firenze, Danti: "La vera novità in città siamo noi"

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L'intervento su "la Nazione", 27 settembre 2022

Il giorno dopo il brindisi e i pasticcini della festa, Italia Viva a Firenze rifà i conti dei risultati ottenuti e mette bene i puntini sulle "i" con i compagni di governo sia in Regione che in Palazzo Vecchio. A farlo è il coordinatore di Italia Viva in Toscana, l'europarlamentare Nicola Danti: «Il voto è andato molto bene in Italia, particolarmente bene in Toscana, la seconda regione per consenso dopo la Lombardia, in maniera stupenda a Firenze. I risultati sono stati molto chiari: sul territorio regionale al 9,5%, a Firenze il 15%. È un risultato straordinario per noi».

Soprattutto Danti replica a distanza alle dichiarazioni ancora calde del presidente della Regione Eugenio Giani: nessuno pensi a nuove alchimie sul campo largo già vagheggiato da Enrico Letta. «Quel campo largo non è mai nato e mai nascerà - taglia corto - eravamo contrari prima e lo siamo a maggior ragione adesso. Voglio dire a Eugenio che Italia Viva è incompatibile con il Movimento 5 stelle. E non voglio nemmeno pensare che in Regione o in consiglio comunale a Firenze possano nascere maggioranze diverse da questa».

Un avvertimento scandito a chiare lettere: «Se i 5stelle dovessero entrare a far parte della giunta Giani, noi non ne faremmo più parte. Ma stimo troppo la capacità politica di Giani per prendere in considerazione una simile ipotesi. Anche perché la nostra alleanza si basa su una agenda politica e programmatica e chiara e una forza ultrapopulista e demagogica come quella di Giuseppe Conte è incompatibile con noi».

Se Danti picchia duro contro i 5 stelle non è più tenero con il Pd e con le analisi di voto appena divulgate dal sindaco Nardella: «Ho sentito dire che il Pd avrebbe retto benissimo a Firenze e avrebbe fatto da argine alle destre. Se simili conteggi sono divulgati a scopo interno al partito, magari per propiziare la sfida per la poltrona da leader ne prendo atto, ma non corrispondono alla realtà. Il Pd in città è passato dal 37,42 al 29,27% ed è un partito che perde, considerando anche che a questa tornata inglobava anche il 7 per cento di Leu».

Poi la riflessione sui voti puri del centrodestra che in città non sfonda: «avevano 47mila voti nel 2018, 53mila alle Regionali del 2020 e a questa tornata ne hanno presi 50mila. La vera novità anche a Firenze sono Azione e Italia Viva».

Già pronti a un eventuale corsa per la poltrona da sindaco nel 2024? Danti glissa rapidamente: «Il 2024 è troppo lontano». Quello che invece dovrebbe partire subito è «il processo costitutivo della nuova forza politica che nascerà da Italia Viva e Azione. Il progetto politico che prende le mosse da Renew Europe, il gruppo di cui faccio parte nel Parlamento Europeo guidato dall`esperienza francese di Macron, è evidentemente partito con forza anche in Italia ed è pronto ad affermarsi anche ai prossimi appuntamenti elettorali.  È chiaro - conclude Danti - che in tutti i nostri territori il Terzo Polo è determinante ed è pronto a dare il proprio contributo».