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Elezioni 2020, Renzi: "Il dato di Italia Viva è assolutamente positivo"

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La conferenza stampa, a commento dei risultati elettorali, del 22 settembre 2020.

"Il dato di Italia Viva è assolutamente positivo. Essendo un partito nato adesso, alla prima elezione il nostro giudizio è straordinariamente positivo. Abbiamo triplicato la cifra che ci veniva accreditata dai sondaggi della vigilia. Ditemi se ci sia mai stato un partito che al suo esordio alle amministrative abbia raggiunto numeri simili. Italia Viva c'è": così Matteo Renzi, durante la conferenza stampa svoltasi martedì 22 settembre, a commento dei risultati della tornata elettorale del 20-21 settembre 2020.

"Io penso - ha proseguito Renzi - che sia una vittoria del centrosinistra, credo che sia una bella vittoria che vede il suo pilastro nel successo straordinario in Toscana".

"Anche se - ha scherzato Renzi - da toscano devo prendere atto che tra Campania e Toscana la vittoria è andata alla Campania, anche grazie allo straordinario lavoro del nostro coordinatore nazionale, Ettore Rosato".

Commentando il dato elettorale pugliese, Renzi ha ribadito che "la vittoria di Emiliano in Puglia rappresenta un risultato naturale della sua politica degli ultimi cinque anni, nel merito e nel metodo. Nel rispettare il giudizio dei pugliesi, noi diciamo che siamo orgogliosamente da un'altra parte".

"In Toscana  - ha spiegato Renzi - non siamo stati aritmeticamente positivi, penso si possa dire che siamo stati politicamente determinanti. Per il rush finale e la presenza sul territorio, per lo straordinario sforzo e la generosità degli uomini e delle donne di Italia Viva, che hanno condotto le loro campagne a sostegno di Eugenio Giani". 

"Se Giani avesse perso - ha sottolineato Renzi - diciamoci la verità, sarebbe stato pronto un plotone di esecuzione per Italia Viva".

"Se si fosse perso la Toscana oggi avremmo di fronte un altro film. E, invece, la partita della Toscana stabilizza la legislatura. Noi non abbiamo mai chiesto il rimpasto, non lo chiediamo e non lo chiederemo. Non abbiamo niente da chiedere. Ovviamente se la maggioranza vorrà fare un punto, un'analisi noi saremo a disposizione e porteremo le nostre idee", ha risposto Renzi ai cronisti presenti in sala.

Per quanto riguarda la nuova legge elettorale, Renzi ha ribattuto ai cronisti spiegando che "la maggioranza dovrà mettersi d'accordo su questo e su tutto il resto. Immagini che nelle prossime ore e nei prossimi giorni la maggioranza dovrà riflettere insieme su cosa fare da grande. C'è il tema del 209 miliardi da spendere e la legge di Bilancio che è il prossimo grande appuntamento cui il Parlamento si appresta a lavorare".

"Siccome abbiamo davanti due anni e mezzo, anzi quasi 3, c'è tempo - ha spiegato Renzi - per fare una riforma costituzionale alla luce della quale valutare la legge elettorale perché può esserci una legge elettorale proporzionale, che è quella che preferiscono i nostri compagni strada oppure un modello maggioritario con l'elezione diretta, un meccanismo molto più semplice. Tuttavia, ha sottolineato Renzi, "se i nostri compagni di strada preferiscono il proporzionale, noi siamo disponibilissimi a discutere".

"Per me questa legislatura va avanti fino al 2023. Si rafforza questa maggioranza. E, per quanto riguarda il futuro di Italia Viva, dopo aver superato lo scoglio elettorale, penso che sarà più attrattiva a livello parlamentare", ha concluso Renzi.

Chi lo desidera, può rivedere la conferenza stampa qui di seguito o a questo indirizzo.