L'intervento della parlamentare di Italia Viva su "l'Arena", 28 ottobre 2020.
Dalla maggioranza si levano voci critiche nei confronti dell'operato del governo. La senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, a proposito della chiusura anticipata di tante attività assicura: «Stiamo lavorando per far modificare una parte del Dcpm che è stata dettata da decisioni forse non sufficientemente razionali».
Il nuovo Dpcm, insomma, accende il dibattito all'interno della stessa maggioranza di governo. Sul tema del semi-lockdown, in particolare, Sbrollini sottolinea che: «Chiudendo i ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura e dello sport non diminuiscono i contagiati, aumentano solo i disoccupati. Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su timori o emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità. Bisogna potenziare invece il trasporto pubblico, bisogna introdurre i tamponi rapidi nelle scuole: servono più tamponi, non banchi a rotelle. Da prima dell'estate chiediamo programmazione. E poi servono i soldi del Mes: continuare a dire no al Mes in questa fase non è ideologia ma è puro masochismo. Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso. Siamo in maggioranza ma non siamo mai stati e mai saremo yes men».
«Piena solidarietà alle persone che in piazza dei Signori hanno protestato pacificamente», conclude Sbrollini.