La notizia pubblicata da "Genova - la Repubblica", 12 marzo 2021.
Sono 58 le grandi opere che il governo intende realizzare. E in prospettiva potrebbe arrivare adesso un secondo elenco di nuove infrastrutture, sempre da affidare a commissari. La conferma arriva dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che ha accolto "con soddisfazione" i pareri della commissione Lavori Pubblici del Senato, delle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera sullo schema di decreto del presidente del consiglio (dpcm) sugli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento.
Il via libera arriva anche per le tre grandi opere delle Liguria, diga del porto di Genova, raddoppio ferroviario del Ponente e Pontremolese.
«Con il parere sul dpcm sulle opere strategiche si porta a compimento il primo tassello del piano shock proposto da Italia Viva» dichiara la presidente Lella Paita.
«Siamo stati noi - ricorda Paita - a proporre il ricorso ai commissari, come figure necessarie per superare gli ostacoli opposti della burocrazia, come strumenti per permettere le infrastrutture di valore strategico. Rispetto al piano vero e proprio, si tratta solo di un'applicazione parziale perché mancano ancora tante opere utili al paese. A questo proposito, abbiamo chiesto che si proceda ora con un decreto legge che raddoppi le opere messe in cantiere due anni fa e corregga gli errori commessi dal governo precedente con il coinvolgimento delle regioni e l'accordare una priorità alle opere non ancora del tutto sbloccate».