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Dl Rilancio, D'Alessandro: "La priorità è la continuità aziendale"

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Riprendiamo qui un intervento di Camillo D'Alessandro, parlamentare di Italia Viva, originariamente pubblicato da "il Sole 24 Ore", 1 luglio 2020.

La commissione Bilancio della Camera dà un taglio all'effetto Covid sui bilanci 2019/2020, neutralizzando l'inevitabile shock sulla continuità aziendale e chiudendo così un dibattito rimasto sospeso dopo un primo intervento tampone nel decreto Liquidità: così spiega "il Sole 24 Ore", oggi.

"Il parametro previsionale della formale "continuità aziendale", rimessa in discussione nei fatti dalla più grave crisi pandemica dell'ultimo secolo, rischiava infatti di pregiudicare, più ancora della reputazione o della coerenza circolare del bilancio, lo stesso accesso al credito per la moltitudine di aziende colpite dal lockdown e dalla sensibile decurtazione di ricavi", spiega il quotidiano economico.

Se fossero stati applicati i parametri di legge (articolo 2423-bis del Codice civile), amministratori e sindaci revisori avrebbero dovuto porre su un binario formalmente morto la quasi totalità delle imprese non passate indenni dagli effetti diretti e indiretti della pandemia, sottolinea il quotidiano. 

Finora, prosegue "il Sole 24 Ore", nonostante un primo intervento nel decreto Liquidità (articolo 7), la questione di come gestire la "continuità aziendale" era rimasta in sospeso.

E però ieri - come spiega il quotidiano economico - la Commissione bilancio della Camera, recependo l'emendamento del deputato di Italia Viva, Camillo d'Alessandro, ha sostanzialmente buttato la palla avanti di un anno, statuendo che nella redazione del bilancio non si deve tenere conto «delle incertezze e degli effetti derivanti dai fatti successivi alla data di chiusura del bilancio», convenzionalmente riportata al 23 febbraio 2020.

«Il Covid ha stravolto ogni previsione di continuità aziendale e di oggettiva valutazione delle prospettive aziendali - ha scritto nella relazione l'onorevole D'Alessandro, che nella vita è commercialista - e, come fatto dall'Anc (organismo di contabilità francese) in Francia è necessario prevedere per i bilanci 2019, non ancora approvati, e i bilanci 2020 la deroga ai principi contabili con la neutralizzazione degli effetti Covid sul bilancio. La priorità oggi è la continuità aziendale», sottolinea "il Sole 24 Ore".

"Senza l'emendamento poi recepito - continua il quotidiano economico - secondo il deputato di Italia Viva «sarebbe stato molto complicato per gli amministratori elaborare un bilancio, veritiero e corretto, che garantisca la continuità aziendale. Allo stesso modo sindaci e revisori avrebbero dovuto, in assenza di un intervento legislativo ponte, esprimere i propri pareri certificando l'impossibilità della continuità aziendale. La conseguenza sarebbe stata la cessazione».

Come spiega "il Sole 24 Ore", l'emendamento del deputato D'Alessandro prevede che nella predisposizione dei bilanci 2019, la valutazione delle voci e della prospettiva di continuazione dell'attività di cui all'articolo 2423 bis, comma primo del Codice civile, può essere operata non tenendo conto delle incertezze e degli effetti derivanti dagli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio. Mentre per i bilanci in corso la prospettiva di continuità può essere garantita anche mediante il richiamo delle risultanze del bilancio precedente.