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Deposito scorie nucleari in Valdorcia, Ferri: "Governo faccia chiarezza"

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L'intervento pubblicato dal "Corriere di Siena", 7 gennaio 2021.

"Giù le mani da Pienza, dalla Val d'Orcia, da Campagnatico!": così Cosimo Maria Ferri, componente della Commissione Giustizia Camera dei Deputati si esprime in merito alle zone individuate come sito per un deposito di scorie nucleari e che hanno scatenato le proteste.

Ferri entra nel merito segnalando che "sono queste le zone che il Governo ha indicato in Toscana quali siti idonei per le scorie radioattive e nucleari. Si tratta di un'indicazione inserita nella Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), primo passo di una procedura complessa, dovuta ad una procedura d'infrazione comunitaria".

"Siamo consapevoli di tutto ciò, ma la procedura che ha portato ad individuare questi territori senza un reale coinvolgimento dei territori, senza alcuna chiarezza ed informazioni capillari, non ci convince - continua Ferri - e per questo evidenziamo al Governo la nostra ferma contrarietà e chiediamo che questi siti non siano inseriti nella Carta definitiva. Stiamo parlando di aree di grande valore paesaggistico, storico e culturale".

Da qui l'appello al Governo: "Mi unisco alla protesta del presidente della Regione Toscana e chiedo al Governo di rivedere questa indicazione, di fare chiarezza e di non distruggere il fascino e la natura di questi territori. Noi li difenderemo - conclude Ferri - perché abbiamo argomentazioni giuste e reali!".