territori Infrastrutture

Depositi di Ponte Somalia, la battaglia arriva in Parlamento. Paita: "Lavoro e sicurezza priorità del Parlamento"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La notizia pubblicata da "il Secolo XIX", 26 aprile 2022.

Nuovo round, oggi, per il trasferimento dei depositi chimici di Carmagnani e Superba da Multedo a Sampierdarena, nella zona portuale di Ponte Somalia, area attualmente occupata dal terminal San Giorgio (gruppo Gavio). Il dibattito si trasferisce da Genova a Roma, in Parlamento, dove la commissione Trasporti della Camera, presieduta dalla deputata ligure Raffaella Paita, ha programmato a partire dalle 12.45 una serie di audizioni con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda: Autorità di sistema portuale, aziende, municipi, comitati di quartiere, sindacati e Università di Genova.

Nei giorni scorsi, a Sampierdarena, è stato organizzato un corteo al quale hanno partecipato circa mille persone contrarie al trasloco a Ponte Somalia delle due imprese che da anni operano a Multedo. Alla manifestazione, organizzata dalla maggioranza in Municipio Centro Ovest, hanno partecipato oltre venti comitati di quartiere e diversi portuali che hanno sfilato per le vie della delegazione. La decisione di creare un nuovo grande polo chimico a Ponte Somalia è stata presa dal presidente dell'Autorità di sistema portuale, Paolo Emilio Signorini, su indicazione del sindaco di Genova, Marco Bucci.

In un primo momento, a Roma, sarebbe dovuto andare unicamente Signorini. «Poi abbiamo deciso di allargare le audizioni anche ad altri soggetti - spiega la deputata e presidente della commissione Trasporti, Raffaella Paita - proprio perché sappiamo quanto il tema sia delicato. Gli aspetti che più ci interessano sono quelli relativi alla sicurezza degli abitanti e all'occupazione: questo trasferimento può essere fatto unicamente se non ci sono pericoli per la salute delle persone e se non viene penalizzato il lavoro portuale».

La commissione della Camera non ha poteri di veto sull'operazione ma di indirizzo nel caso in cui decidesse di prendere una posizione specifica. «Enti locali e ministro dei Trasporti sono i soggetti che devono decidere. Ma è chiaro che, da parte nostra, con il massimo rigore tecnico è necessario capire a fondo quelli che sono i dettagli del piano, le varie ipotesi in campo e ascoltare tutti coloro che sono chiamati in causa in questa operazione», chiude Paita. Sul trasloco delle aziende Carmagnani e Superba devono anche esprimersi, con pronunce vincolanti, sia il Consiglio Superiore del Lavori pubblici, sia i magistrati del Tar Liguria.