Intervista a Mauro Del Barba per «L'Espresso» del 06-06-2025
a cura della Cassa dei Ragionieri e degli Esperti Contabili
Mauro Del Barba (Italia Viva), segretario della Commissione Finanze della Camera dei deputati, è il protagonista dell'intervista realizzata da Angelo Mauri, delegato della Cnpr in Lombardia.
Onorevole Del Barba, lei è stato primo firmatario della legge sulle società benefit, a che punto stiamo?
La fiscalità può svolgere un compito di politica industriale ma occorre prudenza perché si fa presto a parlare di sostenibilità, ma occorrono strumenti adatte per misurare l'effettivo grado di impegno delle imprese in questa direzione. Da 10 anni mi occupo delle società benefit. Fin qui non ho proposto benefici fiscali perché volevo che il mercato fosse più maturo e che ci fossero circostanze più misurabili dei vantaggi che queste società portano all'ambiente e al sociale. Oggi che il percorso si è evoluto è possibile pensare a una fiscalità di vantaggio progressiva per le imprese italiane che scelgono questa qualifica motto impegnativa.
Ma qual è la situazione?
Occorre avere uno sguardo globale per immaginare una fiscalità di vantaggio che premi comportamenti sostenibili. Si assiste a una battuta d'arresto delle istituzioni sul fronte del mercato della sostenibilità e vediamo il ritorno di strumenti e barriere tipicamente doganali come ad esempio i dazi. Questo potrebbe spiazzare interventi calibrati sulla fiscalità. Siamo tuttavia in una fase interlocutoria e l'Europa non deve venir meno al proprio impegno di immaginare strumenti fiscali e barriere non doganali orientati alla misurazione della sostenibilità delle azioni. Una strada, di cui l'Europa è leader, che non va dismessa.
Chi pagherà i costi della sostenibilità?
Bisogna continuare a credere in modelli di sviluppo sostenibili andando a cercare nella fiscalità per l'impresa e negli strumenti non fiscali quelle risorse che servono a garantire la sostenibilità del mercato, senza far sì che ricadano sulla domanda e sui consumatori finali. In questo percorso il ruolo dei professionisti è importante come supporto al legislatore e all'attuazione delle misure in concreto.
Transizione 5.0 può funzionare?
È stato un grave errore immaginare un percorso ad ostacoli per l'accesso a queste misure. La burocrazia sta diventando insostenibile per le imprese italiane. Dobbiamo semplificare la vita alle imprese che da qualche anno hanno fatto scelte chiare come le società benefit.