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Del Barba: "Ponte di Isella, il Comune non ha i mezzi per eventuali interventi"

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L'intervento pubblicato da "la Provincia di Lecco", 14 luglio 2020.

«Il Comune è l'ente più fragile: non può essere gravato da una responsabilità come la proprietà di un ponte che non ha neanche partecipato a progettare e che non ha né le risorse, né le competenze per manutenere». Mauro Del Barba, Italia Viva - uno dei parlamentari interpellati dal sindaco Angelo Isella - prende posizione.

«Concordiamo che, sulle responsabilità e le proprietà dei ponti, si debba trovare una soluzione: ma questa non lo è. A Civate, il percorso era stato finora virtuoso: nello scenario dei ponti che crollano, si è fatta una volta tanto una corretta scelta, preventiva e di sicurezza, dichiarando l'inagibilità di una struttura e investendo sulla sua sostituzione. Ora la conclusione deve essere altrettanto dignitosa: il ponte di Isella non si trasformi in uno stucchevole scaricabarile. Dopo il crollo di Annone, la decisione di verificare, demolire e ricostruire il ponte di Civate fu un parziale riscatto per le istituzioni e un doveroso atto di cui furono protagonisti il ministero e Anas. Il completamento e l'apertura, ora, costituirebbero un punto a favore dello Stato, a fronte dello sgretolarsi della sua stessa credibilità; al contrario, sarebbe estremamente grave se, da simbolo di efficienza e di unità tra le istituzioni, il ponte si tramutasse nell'emblema della fuga dalle responsabilità».