L'intervento pubblicato da "la Provincia di Sondrio", 4 febbraio 2021.
È acceso il dibattito che sta animando il Paese in questi giorni. Parlamentari ed esponenti dei partiti che provano a raccontare la situazione dal loro punto di vista. Non vuole sentir parlare di sconfitta della politica Mauro Del Barba, il parlamentare morbegnese, renziano della prima ora, esponente di Italia Viva.
Per lui l'incarico affidato dal presidente Mattarella a Mario Draghi nulla ha a che fare con la necessità di salvare la politica dalle sue incapacità. «Credo che Draghi abbia ben altro compito - dice Del Barba -: salvare il Paese dalla pandemia e dalla crisi economica. Quanto alla politica, tra qualche mese le nebbie si diraderanno e si potrà meglio valutare se si sia di fronte alla sua sconfitta oppure semplicemente davanti alla sconfitta dei populismi e dell'antipolitica».
L'eventuale governo Draghi, quello che nascerà se dopo le consultazioni l'ex presidente della Bce scioglierà le riserve in senso positivo, dovrà comunque passare attraverso il voto del Parlamento per riuscire a fare le cose che servono al Paese. E mettere insieme forse così diverse tra loro su alcuni temi non sembra essere né facilissimo, né scontato. «L'opportunità Draghi è una grande fortuna per il Paese - dice Del Barba - e lo dico pensando ad una delle prime cose che vanno fatte: il Recovery plan. È incredibile come sia stato nascosto al Paese il rischio di disastro connesso a questa importante partita. Martedì sono terminate le audizioni delle parti sociali e tutti hanno sottolineato l'inadeguatezza del piano. Questo avrebbe significato una bocciatura ad aprile o, peggio ancora, il disastro nel 2026, con esplosione del debito e crescita insufficiente. Anche solo questo basterebbe a capire l'importanza di avere Draghi. Su altri temi come vaccini, scuola, sanità e urgenze immediate penso che l'unità politica per fare meglio di Arcuri sarà facile da trovare».