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Del Barba eletto: "Faremo un'opposizione forte, dura e costruttiva"

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La notizia su "la Provincia", 27 settembre 2022.

«Saremo la vera sorpresa del 25 settembre. E dalle urne ne usciranno molte». Lo aveva detto alla vigilia dell'apertura delle urne presentando la compagine dell'alleanza Azione-Italia viva: e Mauro Del Barba, il morbegnese coordinatore regionale di Italiaviva, rieletto a Montecitorio grazie al risultato vicino alle due cifre ottenuto in provincia di Sondrio, non ci è andato tanto lontano.

Tra le percentuali regionali e quelle milanesi, ce n'è abbastanza per dirsi soddisfatto. «Ho sempre detto che a livello nazionale saremmo arrivati al 7% e a quello regionale al 10%, ma mai avrei pensato di poter essere in linea con la media regionale anche in provincia di Sondrio», ammette Del Barba, alla sua terza esperienza in Parlamento dopo l'elezione al Senato nel 2013, quando ottenne la candidatura sopravanzando Roberta Songini di un pugno di voti, e alla Camera nel 2018, entrambe le volte con il Partito Democratico che poi ha lasciato per seguire Matteo Renzi nell'esperienza di Italia viva.

«Credo che un contributo molto forte a questo risultato l'abbia dato la presenza del dottor Alessandro Bertolini che deve pensare di continuare il suo impegno - sostiene Del Barba, riferendosi al primario di Oncologia, candidato nel collegio uninominale della Camera - perché Bertolini ha dimostrato di essere preparato e di avere una grande capacità di raccogliere consenso. Questa esperienza e la mia elezione, così diversa dalle precedenti, è stata costruita tutta con le nostre mani da lontano».

Del Barba, capolista nel plurinominale della Camera in provincia di Sondrio, «la posizione più eleggibile tra tutte quelle dei candidati locali» come aveva detto, contestando la retorica del voto utile cui si era appellato il Pd, anche ora rivendica per il Terzo polo un ruolo di contrasto verso la destra e centrale soprattutto in vista degli appuntamenti elettorali dell'anno prossimo, a partire dalle regionali in Lombardia.

«Ma prima di tutto c'è il Paese - dice Del Barba -, la preoccupazione per il governo di centro destra a cui noi continueremo a riproporre in alternativa un governo di unità nazionale con Draghi alla guida, è fortissima.  Potremo davvero essere il perno di una nuova forza riformista e liberale per proporre una nuova guida della regione. Vedremo se questa coalizione saprà fare il governo. In caso positivo, faremo un'opposizione forte e dura, ma soprattutto costruttiva e vigilante. Delle tre legislature che ho vissuto sarà probabilmente la più dura, dovendo entrare nel merito di tutti i provvedimenti. Ma lo faremo sapendo di avere una prospettiva futura, perché in Lombardia, con questo risultato (20% a Milano, 15% a Como, 145 a Lecco) potremo essere davvero il perno di una forza riformista e liberale per poter proporre una nuova guida alla Regione».

Un segnale forte e chiaro da parte di chi è anche coordinatore regionale di Italia Viva, rivolto sia al centrodestra, che anche a tutte le forze riformiste del centrosinistra perché l'occasione di cambiare segno politico alla Lombardia sembra essere a portata di mano.