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Decreto Taglia Prezzi, gli emendamenti approvati da Italia Viva

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Le commissioni Finanze e Industria del Senato hanno terminato l’esame del Decreto Taglia Prezzi anche noto come Ucraina bis (decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21). Un passaggio che ha portato con sé una serie di modifiche al provvedimento, molte delle quali legate al settore energetico.
Vediamo insieme gli emendamenti proposti dal Gruppo Parlamentare di Italia Viva al Senato che sono stati approvati. 10 maggio 2022.


Bonus carburante




Con l'approvazione dell'emendamento di Italia Viva 2.9 T2, si chiariscono i destinatari della norma sul bonus carburante ai dipendenti, specificando che tutti i datori di lavoro privati, e non solo le “aziende private”, possono assegnare con un atto di liberalità ai propri dipendenti un incentivo sotto forma di buoni benzina o analoghi titoli per un ammontare massimo di 200 euro, che non concorre alla formazione del reddito, in quanto il riferimento alla nozione di “azienda privata” rischiava di limitarne la portata applicativa e di lasciare spazio a dubbi interpretativi che escludessero i datori di lavoro privati che non organizzati in forma imprenditoriale, come la gran parte degli studi professionali, i quali avrebbero rischiato, pertanto, di restare esclusi. L’obiettivo è quello di assicurare che anche i titolari degli studi professionale e i loro dipendenti e collaboratori, già economicamente colpiti dalla crisi pandemica e dalla crisi energetica, possano avvalersi e beneficiare di questo utile strumento disposto dal Governo per fare fronte al caro carburanti.

Installazione di infrastrutture di comunicazioni elettroniche



L'emendamento approvato di Italia Viva 7.0.40, invece, si muove nell'ottica della facilitazione del processo di innovazione digitale del Paese e semplifica il procedimento di autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazioni elettroniche cd. passive (come, ad esempio, pali, torri, tralicci) che sono infrastrutture prive, per loro natura, della componente radioelettrica attiva ed esclusivamente destinate ad ospitare quest'ultima. L'emendamento, difatti, fa sì che per la loro installazione non sia richiesto il previo accertamento, da parte delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) della compatibilità dell’impianto con i limiti alle emissioni elettromagnetiche. La semplificazione del quadro amministrativo e la riduzione degli oneri amministrativi, infatti, sono passaggi importanti per rimuovere quelle barriere che ostacolano lo sviluppo del mercato e per cogliere appieno i benefici derivanti dallo sviluppo delle reti di comunicazione elettronica su tutto il territorio nazionale.

Meno frodi in ambito superbonus



L'emendamento approvato di Italia Viva 10.0.32 Testo 3 estende ai lavori di cui all’articolo 119 e 121 del decreto-legge. n. 34 del 2020, che riguardano specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici, l’obbligo, per le imprese esecutrici, di possedere i requisiti di qualificazione relativi all'idoneità professionale, alla capacità economica e finanziaria e alle capacità tecniche e professionali, di cui all’articolo 83 del Codice dei Contratti pubblici, mediante attestazione da parte degli appositi organismi di diritto privato autorizzati dall’ANAC. Nello specifico, è richiesto che, dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, per i lavori di importo superiore a 516.000 euro, le aziende esecutrici, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto ovvero, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, dimostrino di possedere tale requisito o anche di aver sottoscritto un contratto finalizzato al rilascio di tale attestazione; dal 1° luglio 2023 devono già possederla. La necessità di un sistema di qualificazione significa consentire solo a chi ha reali competenze e adeguate professionalità di realizzare gli interventi e garantire standard di qualità e sicurezza. Solo in questo modo sarà anche possibile distinguere le imprese serie da quelle improvvisate che, oltre a procurare un danno di reputazione e credibilità a tutto un settore, presentano evidenti problemi di risultato degli interventi.

Proroga straordinaria dei termini di efficacia dei titoli edilizi



Con l'emendamento approvato di Italia Viva 10.0.99 Testo 2, in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali nonché dagli incrementi eccezionali dei loro prezzi, si concede una proroga straordinaria di un anno dei termini di efficacia dei titoli edilizi o comunque degli atti legittimanti gli interventi edilizi, nonché delle convenzioni urbanistiche comunque denominate.

Riforma della disciplina di collocamento dei centralinisti non vedenti



L'emendamento approvato di Italia Viva 12.0.44 Testo 2 integra e modifica in alcune parti un testo normativo assai risalente nel tempo, la legge n. 113 del 1985 sulla disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti, nel tentativo di migliorare la disciplina del collocamento dei centralinisti telefonici e degli operatori telefonici con qualifiche equipollenti minorati nella vista. In particolare, si tiene conto delle innovazioni tecnologiche intercorse e delle disposizioni attuative che hanno esteso la portata dell'obbligo occupazionale a ulteriori ambiti professionali che rappresentano un’evoluzione della figura del centralinista telefonico (si pensi, in particolare, all’operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni con il pubblico o all’operatore telefonico addetto alla gestione e all’utilizzazione di banche di dati o all’operatore amministrativo segretariale), sostituendo nel testo, ovunque ricorrano, le parole "centralinisti non vedenti" e "centralinisti privi della vista", con "centralinisti telefonici e operatori della comunicazione con qualifiche equipollenti minorati della vista". Inoltre si prevede che tali lavoratori siano computati nella quota di riserva di assunzioni obbligatorie di cui all’articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili. Si prevede, poi, che i soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi di installazione e di fornitura di reti pubbliche di comunicazione elettronica e di telefonia accessibile al pubblico siano tenuti a comunicare l’elenco dei datori di lavoro pubblici e privati presso i quali sono stati installati o modificati i centralini telefonici di cui all’articolo che comportino l’obbligo di assunzione. La graduatoria dei centralinisti telefonici e degli operatori della comunicazione con qualifiche equipollenti minorati della vista nonché l’elenco dei posti disponibili devono essere resi accessibili al pubblico mediante pubblicazione nel sito internet istituzionale delle Regioni (e non del Ministero del lavoro e delle politiche sociali), nel rispetto dei requisiti di accessibilità dei siti internet, e mediante affissione presso l’ufficio del servizio competente, salvo quanto previsto dal regolamento (UE) 2016/679 in materia di accesso ai dati personali da parte della persona alla quale i dati si riferiscono.

Visti per i lavoratori marittimi



Con l'emendamento approvato di Italia Viva 13.0.8 Testo 3, si prevede che per i lavoratori marittimi che devono prestare lavoro a bordo di navi ormeggiate in Italia, anche battenti bandiera di un Paese non appartenente all’Unione europea, la durata del visto per motivi di lavoro sia commisurata all'esigenza lavorativa, fermo restando che non può essere superiore ad un anno. Inoltre, la disciplina del soggiorno per tali lavoratori viene equiparata a quella per i marittimi in servizio su navi italiane da crociera.

Riduzione IVA per il gas naturale estesa all'uso autotrazione



L’emendamento di Italia Viva 17.22 è stato assorbito dall’emendamento Governo 1.0.1000. La proposta è volta a ridurre l'enorme impatto che l’aumento del prezzo del gas ha avuto sul settore dell’autotrazione, alla luce dell’aumento dei prezzi delle materie prime sul mercato energetico ed in particolare quella del gas, e per tanto del metano, che è quintuplicato rispetto ai valori di inizio 2021. L’emendamento in particolare prevede che una quota parte delle risorse del fondo per il sostegno del settore dell'autotrasporto venga destinata alla riduzione dell’IVA al 5%, da applicare fino al 31 dicembre 2022, alle somministrazioni di gas naturale destinato all'autotrazione. Si propone, pertanto che la riduzione dell’IVA al 5% già concessa alle somministrazioni di gas naturale per usi civili e industriali, sia estesa anche all’uso autotrazione, in modo che gli operatori del settore possano applicare questa riduzione agli utenti finali.

Fondi per imprese danneggiate dal Covid



La proposta di Italia Viva 22.0.54 prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2022, sono ammissibili alla garanzia del fondo PMI, con copertura all'80 per cento, i nuovi finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari in favore di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, la cui attività d'impresa è stata danneggiata dall'emergenza COVID-19, purché tali finanziamenti prevedano l'inizio del rimborso del capitale non prima di 30 mesi dall'erogazione (in luogo di 24 mesi). Per i finanziamenti di importo superiore a 25.000 euro la garanzia è rilasciata con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento fino a 30 mesi (in luogo di 24 mesi). Nel periodo di preammortamento devi pagare una rata comprensiva di soli interessi, quindi generalmente una rata più bassa rispetto a quella normale, che inizi a pagare al termine del preammortamento.

Sostegno comparto teatrale



La proposta di Italia Viva 22.0.33 è finalizzata al sostegno del comparto teatrale. In particolare, l’emendamento approvato prevede la sospensione dei versamenti dovuti nei mesi di aprile, maggio e giugno delle ritenute di lavoro dipendente e dell'IVA per i soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche (codici Ateco 90.04.00) aventi il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato.

Calcolo del contributo straordinario



La proposta di Italia Viva 37.21 stabilisce che in caso di saldo negativo del periodo tra il 1 ottobre 2022 e il 31 marzo 2021, ai fini del calcolo della base imponibile del contributo straordinario per il periodo citato è assunto un valore di riferimento pari a zero.

Enti locali



L’emendamento di Italia Viva 37.0.19 approvato con riformulazione (37.0.19 Testo 2) ha la finalità di consentire agli Enti Locali l’utilizzo degli avanzi di amministrazione per la copertura anche dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica riscontrati con riferimento al confronto tra la spesa dell'esercizio 2022 di ciascun periodo e la spesa registrata per utenze e periodi omologhi nel 2019.

Soluzioni di sicurezza dei prodotti informatici

La proposta emendativa 29.2 di Italia Viva, approvata con riformulazione (29.2 Testo 2), è finalizzata a facilitare il ricorso agli strumenti messi a disposizione dalle centrali di committenza, da parte delle amministrazioni che devono provvedere alla diversificazione delle soluzioni di sicurezza di prodotti informatici. In particolare, la proposta così come riformulata contiene due disposizioni: la prima consente alle centrali di committenza di rinegoziare con gli aggiudicatari di convenzioni o di accordi quadro, la fornitura di prodotti oggetto di specifici strumenti di acquisto, ampliando il ventaglio tecnologico da mettere a disposizione. La norma si rende necessaria per consentire una effettiva e concreta diversificazione, anche nel quadro dell’autonomia strategica e tecnologica nazionale ed europea, evitando il passaggio da una dipendenza tecnologica dalla Federazione Russa a quella da un qualunque altro paese, esterno all’Unione Europea o non facente parte della NATO. La seconda disposizione consentirebbe maggiore libertà di scelta alle amministrazioni nell’ambito dell’attività di cui al comma 1 ed in generale del rafforzamento delle misure di efficienza e sicurezza dei sistemi.