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Ddl Zan, Bonetti: "L'accordo sia trasversale. Cerchiamo il dialogo"

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Estratto dell'intervista di Antonella Baccaro, "Corriere della Sera", 25 giugno 2021

Un «tavolo di confronto» da cui ripartire per trovare una «composizione» tra le diverse posizioni. Crede nel dialogo la ministra delle Pari opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti (Italia viva), per non perdere l'occasione di approvare «nel minor tempo possibile» il disegno di legge Zan.

Ministra, il presidente Draghi, dopo l'attacco del Vaticano che ha denunciato la violazione dei Patti Lateranensi da parte del ddl Zan, ha riportato il dibattito nel suo alveo naturale: il Parlamento. Ma, da responsabile delle Pari opportunità, qual è la sua posizione?
«Il presidente Draghi ha parlato con grande chiarezza a nome del governo e ha richiamato alla responsabilità le istituzioni, quella di esercitare il proprio ruolo anche in un percorso legislativo così importante. Perché certamente l'obiettivo di contrastare qualsiasi forma di violenza, anche quella su base transfobica, è una necessità che non solo i fatti di cronaca certificano ma che corrisponde anche alla sensibilità e alla consapevolezza acquisita dal Paese».

Ma in concreto cosa vuol dire?
«Che è necessario mettere in campo lo strumento più grande della democrazia, che è la politica: il dialogo della politica. Io come ministro ho accompagnato, nel rispetto del ruolo del Parlamento, e per quanto compete al governo, il primo passaggio parlamentare del Ddl Zan. Ci troviamo adesso in un altro passaggio parlamentare delicato, al Senato, nel quale ovviamente il tema è che si deve arrivare all'approvazione della legge».

Il suo segretario, Matteo Renzi, ha messo tutti in guardia dalle sorprese che può produrre il voto segreto al Senato.
«Io ritengo che questa approvazione debba arrivare con la più ampia condivisione possibile, perché quando si parla di diritti fondamentali su cui si basa il nostro essere comunità, i diritti non devono essere di una parte contro un'altra parte. È necessario quindi che ci sia davvero una convergenza trasversale».

In che modo?
«Sono state rappresentate alcune criticità all'interno del testo, io credo che un tavolo politico che vada a confrontarsi per trovare un modo di ricomporre le posizioni e arrivare all'approvazione della legge nel più breve tempo possibile, perché questo è fondamentale, e nel miglior modo possibile, sia il metodo migliore».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.