L'intervento su La Nazione Cronaca di Firenze e il Corriere Fiorentino del 10 ottobre 2021
«Il dibattito in corso su quale strada debba intraprendere il centrosinistra in Toscana ci appare francamente surreale. I voti espressi indicano una strada chiara e inequivocabile: quella del riformismo e dello sviluppo. Sei riformisti si presentano uniti vincono, dove invece si abbandona l`alleanza delle regionali per unirsi ai 5 Stelle si perdono consensi e anche il governo dei comuni».
È il bilancio fatto da Alice Rossetti e Nicola Danti, coordinatori regionali di Italia Viva, dopo le amministrative. Danti ha parlato anche del risultato di Sesto Fiorentino, tirando una bella frecciata al Pd che, a detta sua, «ha deciso di abdicare e rinunciare al proprio ruolo». I dati delle amministrative poi «parlano chiaro: per Pd e M5s c`è stato un calo di voti rispetto alle Regionali 2020, mentre è in crescita il consenso di Iv». E qui Danti torna a citare Sesto: «Il Pd è passato dai 7600 voti del 2020 ai 5655 del `21, a Reggello da 3989 nel 2020 ai 3790 del `21».
Un`emorragia che riguarda anche i 5 Stelle e in modo «ancora più evidente»: «A Sesto - si rimarca - si è passati da 1557 voti a 560, a Reggello da 657 a 366». Italia Viva rivendica il proprio ruolo, sottolineando che in Toscana «il Pd quando si presenta con i 5 Stelle non vince, un destino opposto quando è in coalizione con Italia Viva come ad esempio a Reggello». E non è finita qui. Sì, perché anche il presidente della Regione Eugenio Giani viene tirato in ballo, a proposito dell`allargamento del governo regionale con la modifica dello Statuto. Per Danti «è un errore politico, peraltro non concordato con noi. Non ci pare una priorità portare in discussione in Consiglio regionale la riforma dello Statuto per aumentare gli assessori».
«I numeri dicono questo - dice Danti -ma se non bastasse, anche per il futuro, a guidare la costruzione di un progetto politico vincente in Toscana, devono essere i temi: vediamo cosa dicono i 5 Stelle sui rifiuti, sull`alta velocità e sul sottoattraversamento», spiega il renziano mandando un messaggio nemmeno troppo velato ai Dem. Che non manca infine di pungere: «Su tutti questi argomenti i Dem sono d`accordo con noi,
mentre sull`aeroporto non sappiamo ancora...».