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D'Alessandro: "A Italia Viva adesso serve un congresso"

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Intervista di Gi. Ros., "il Fatto Quotidiano", 5 marzo 2021.  

"Ci vuole un congresso per decidere, dopo Draghi, cosa vogliamo essere e con chi vogliamo stare". Camillo D'Alessandro è il primo esponente di Italia Viva a sollecitare un'assise congressuale per decidere la linea politica.

Deputato, è stufo che decida tutto Renzi?
Renzi non decide, semmai convince. Ho chiesto un congresso perché penso che il governo Draghi offra la possibilità di un tempo-ponte in cui tutte le forze politiche debbano riflettere su contenuti e programmi. Le dimissioni di Zingaretti toccano anche questo punto.

E Iv cosa dovrebbe fare?
Stare nel centrosinistra: questo è il nostro campo da gioco, il nostro perimetro. E lavorare per costruire un'aggregazione riformista e liberale che aiuti il Pd a liberarsi dall'abbraccio mortale del M5S. Pure coinvolgendo un pezzo di Fi.

Niente più alleanze giallorosse?
Accordi coi 5Stelle si possono fare, nelle città al voto, secondo le circostanze. Ma devono essere l'eccezione, non la regola.

Cosa pensa del caso Bin Salman?
Renzi ha chiarito la sua posizione. L'incontro era perfettamente lecito e io penso che il dialogo sia sempre fruttuoso, con tutti. Non c'è una legge che vieta ai parlamentari di fare consulenze o di andare in giro per il mondo a tenere conferenze o incontrare i leader. Poi c'è la questione di opportunità, ma anche su questo non ho obiezioni.