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Cosenza, presentato il nostro progetto politico alla cittadinanza

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Sabato 23 novembre, a Cosenza, presso il Cinema Modernissimo, si è tenuto un evento pubblico di presentazione del nostro progetto politico alla cittadinanza. Presenti all'appuntamento Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei Deputati e coordinatore nazionale di Italia Viva, nonché Stefania Covello, Ernesto Magorno e Silvia Vono.

Ad accogliere il nostro coordinatore, nel cinema Modernissimo, c'erano Stefania Covello e il padre Franco, il senatore Ernesto Magorno, la senatrice Silvia Vono, l’ex Ministro agli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta, la consigliera comunale Bianca Rende e tanti amministratori locali che hanno aderito al nostro partito.

Ai giornalisti che lo attendevano - come riportano le cronache locali, tra le quali "Qui Cosenza" - Rosato ha spiegato la posizione del nostro partito rispetto alla prossima tornata elettorale regionale.

“Italia Viva si è presentata al paese da venticinque giorni – ha dichiarato Rosato – ed è chiaro che non possiamo presentare un candidato alle elezioni regionali". "È chiaro – ha aggiunto Rosato – che siamo molto preoccupati per una mancanza di progettualità. Al massimo si parla di nomi, ci vorrebbe, invece, una idea, un progetto, per noi anche in discontinuità con quanto accaduto in questi anni che rilanci questa terra, che affronti i problemi, non sono pochi, ma che valorizzi le grandi potenzialità di questa terra”. Infine ha chiarito Rosato: “noi siamo al servizio di questa regione, vediamo quali sono le proposte dei partiti che esistono da più tempo”.

Venendo all'organizzazione del partito, Rosato ha spiegato che "non siamo disorganizzati per caso ma per scelta, perché questa è una fase di accoglienza e non vogliamo far trovare una casa che ha già costruito tutto, ma la costruiamo con chi sta ancora arrivando".

"La risposta calabrese è buona - ha concluso Rosato - ci sono tanti militanti, amministratori, tante persone che non hanno mai fatto politica e vedono in Italia Viva uno strumento per impegnarsi in modo nuovo, diverso, e più concentrato sui progetti piuttosto che sugli organigrammi”.