La dichiarazione di Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera.
"Dopo tre settimane di didattica a distanza con uno slancio positivo di insegnanti e dirigenti, emerge un problema non banale che dobbiamo affrontare, senza avere una soluzione in tasca, con buonsenso. Non tutte le famiglie sono uguali ed emergono le differenze, che sulla scuola a distanza sono differenze abissali: tra chi un computer, un tablet o anche un telefonino ce l'ha e chi no, tra chi una connessione, una rete ce l'ha e chi no".
Lo dichiara Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera. "I ragazzi - continua - devono avere stimoli e li hanno, devono avere genitori che aiutano, e ci sono. Ma devono avere gli strumenti. E così non è per tutti. Nel decreto Cura Italia abbiamo inserito 85 milioni per la didattica a distanza. Piattaforme, reti e strumenti per l'apprendimento a distanza. Serve acquistare PC e tablet e darli in comodato d'uso gratuito ai ragazzi e serve darli subito". "Se l'iter burocratico sarà quello solito arriviamo tardi. Fidiamoci dei presidi, degli amministrativi e dei collegi docenti. Meno burocrazia e più fiducia altrimenti non aiutiamo tutti i ragazzi a fare scuola", conclude