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Coronavirus, Gadda: "Lo sblocco delle risorse del 5x1000 sarebbe un piano shock"

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L'intervento della parlamentare di Italia Viva.

"La rete del volontariato è un fortissimo strumento di coesione sociale e oggi più che mai ne stiamo apprezzando l'importanza in un momento in cui i bisogni delle persone e delle famiglie rischiano di esplodere. Per questo dall'inizio dell'emergenza chiedo che venga subito firmato il decreto collegato alla riforma del Terzo Settore sul 5x1000: è già pronto e rappresenterebbe un vero Piano Shock per il sociale, facendo entrare liquidità al Non Profit per quasi un miliardo di euro, se pensiamo solo alle ultime due annualità". Così Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva e promotrice della legge antispreco sulle donazioni, anticipando il deposito di una interpellanza urgente alla Camera sullo sblocco del 5x1000, a margine della visita al Banco Alimentare del Lazio, cui ha partecipato insieme alla Ministra dell'Agricoltura, Teresa Bellanova.

"Il valore del Terzo Settore - prosegue Gadda - è certamente legato in questa fase alla distribuzione capillare di beni di prima necessità, ma è fondamentale anche per la presa in carico delle persone più fragili, oggi maggiormente esposte al rischio di emarginazione sociale. Con la ministra Teresa Bellanova abbiamo visitato la sede regionale del Banco Alimentare Lazio e desidero simbolicamente ringraziare migliaia di volontari che sono impegnati su questo fronte. Arriveranno presto derrate alimentari a disposizione degli enti, grazie ai 50 milioni di euro stanziati sugli aiuti alimentari attraverso il Fondo Indigenti, a cui si aggiungono 6 milioni per latte fresco e 14 su formaggi. Anche i 400 milioni di euro per i buoni spesa attraverso i comuni, sono un primo passo importante".

"Rimane un ultimo tassello per il quale mi sto battendo - conclude Gadda - Serve sbloccare il 5x1000 ed evitare che gli enti paghino l'IVA sugli acquisti per l'emergenza".