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Coronavirus, De Filippo: "Proposta Burioni efficace. il Governo la valuti e la faccia propria"

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L'intervento del nostro parlamentare, in merito all'emergenza Coronavirus, pubblicato da "Cronache Lucane". 

«La proposta di gestione della Fase 2 lanciata da Burioni e da altri scienziati italiani é efficace e sensata: ci pare una base di discussione avanzata». Lo dichiara Vito De Filippo, capogruppo di Italia Viva in Commissione Affari sociali alla Camera, a proposito della proposta per riaprire l'Italia avanzata da Roberto Burioni, Fnomceo, Cnpam, Società italiana di virologia, Società italiana di malattie infettive e tropicali.

«Partendo da una premessa - spiega De Filippo - che considera in modo rigoroso l'attuale situazione italiana, in cui regna l'incertezza sull'effèttiva diffusione del virus e quindi sulla solidità dell'immunità di gregge, la proposta ruota attorno a due cardini: rafforzamento del sistema di sorveglianza e flessibilità della risposta. La proposta, che incrocia molte delle idee proposte da Italia Viva in questo periodo, punta per questo sull'esecuzione di un altissimo numero di test (strategia fondamentale per avere un quadro chiaro della situazione e quindi sulle decisioni necessarie) e sulla creazione di una struttura di sorveglianza in grado di assumere tali decisioni come, per esempio, ad arginare il riaccendersi di focolai locali».

Per tornare gradualmente alla normalità, sono necessarie delle proposte fondate su criteri scientifici. Ecco perché Roberto Burioni insieme ad altri esperti e virologi come il professor Pier Luigi Lopalco, ha pubblicato un post su "Medical Facts" dal titolo "Convivere con Covid-l9: proposta scientifica per riaprire l'Italia. gestendo in modo sicuro la transizione da pandemia a endemia" con lo scopo di disegnare alcuni possibili scenari per la riapertura.

Non appena il virus darà segnali di rallentamento, «sarà importante iniziare rapidamente una discussione sulle strategie sanitarie a medio-lungo termine, che devono essere messe in atto per limitare i danni da Covis-19. Questo perché la strategia a breve termine, basata soprattutto sulle misure di isolamento e di distanziamento sociale della popolazione, non sembra essere sostenibile per più di alcune settimane» scrive Burioni. Convivere con il coronavirus gestendo in modo sicuro la transizione da pandemia a endemia: è questo l'obiettivo che si intende raggiungere tramite la creazione di una struttura di monitoraggio.

«Prevediamo di operare sotto il coordinamento di Protezione civile, ministero della Salute e con il supporto tecnico dell'Istituto superiore di sanità», si legge nella presentazione, che poi fissa alcuni paletti, a partire da «capacità e risorse per poter eseguire un altissimo numero di test sia virologici che sierologici nella popolazione generale asintomatica, con rapidissime procedute di autorizzazione da parte del governo centrale e dei singoli governi regionali, da utilizzare in caso di segnale di attivazione di nuovi focolai epidemici».

Ma non è tutto, la struttura deve avere anche altre caratteristiche: struttura di sorveglianza centrale potenziata presso l'Iss, rafforzamento della capacità regionale di sorveglianza epidemiologica, mandato legale di propone in modo tempestivo e possibilmente vincolante provvedimenti flessibili in risposta a segnali di ritorno del virus.

«Non sfugge alla nostra attenzione che un simile ambizioso progetto - scrivono i firmatari della proposta scientifica - rappresenti un investimento significativo di risorse, necessarie alla stia rapida implementazione nei prossimi quattro-sei mesi». Ma potrebbe essere un investimento eccellente in uno strumento che favorisce la gestione dell'epidemia attuale e di altre possibili in futuro. Proposte che Italia Viva aveva lanciato da tempo e che secondo il deputato lucano De Filippo il governo farebbe bene a esaminare. Infatti il depautato di Italia Viva conclude il suo appello: «Auspichiamo per questo che il governo raccolga e rifletta sulla proposta di Burioni e degli altri scienziati, dando seguito all'idea di creare una struttura di monitoraggio e risposta suggerita. Da parte nostra, siamo pronti a dare il nostro contributo per fornire, qualora ce ne fosse bisogno, un supporto parlamentare».