La notizia su "AdnKronos", 12 novembre 2020.
“Apprendiamo che la ministra Azzolina avrebbe richiesto i test rapidi nelle scuole da metà Agosto ma che, a quanto riporta la Ministra stessa, il commissario Arcuri ne avrebbe ordinati 13 milioni solo adesso. Occorre fare di tutto per garantire la didattica in presenza, per cui, anche se in ritardo, ben vengano i test rapidi per i nostri ragazzi". Così in una nota il senatore Giuseppe Cucca, vicepresidente di Italia Viva in Senato e la senatrice Iv Daniela Sbrollini.
“Italia Viva aveva già denunciato ad aprile la necessità di intervenire sulle scuole, di farle ripartire in sicurezza, proponendo fra l’altro proprio l’utilizzo dei test rapidi, metodologia di screening che abbiamo adottato con successo anche durante la scuola di formazione politica organizzata da Matteo Renzi questa estate a Castrocaro", spiegano Cucca e Sbrollini.
"Comprendiamo bene le difficoltà di intervenire in una situazione di emergenza ma altrettanto rileviamo come, se ci si fosse mossi per tempo, anche intervenendo sui trasporti, con l’utilizzo di autobus turistici, non si sarebbe arrivati al punto di dover ricorrere a un uso così massiccio della didattica a distanza . Fra l’altro, in assenza di dati certi che provino che le scuole siano luoghi di contagio", concludono Cucca e Sbrollini.