Governo Famiglie pari opportunità coronavirus

Coronavirus, Bonetti: "Parte la Carta famiglia, platea più ampia"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Intervista di Michela Finizio, "il Sole 24 Ore", 16 marzo 2020.

Dopodomani sarà possibile chiedere la Carta famiglia per i genitori con almeno tre figli conviventi sotto i 26 anni, anche adottivi, in tutto 939mila nuclei familiari secondo Istat.

Il portale per il rilascio www.cartafamiglia.gov.it andrà online il 18 marzo e, a causa dell'emergenza da coronavirus, nelle settimane successive lo strumento verrà esteso per il 2020 a tutte le famiglie con figli (anche uno solo) e consentirà l'accesso a sconti e riduzioni tariffarie.

Prevista ancora dalla legge di Bilancio 2019 per i nuclei numerosi, e attuata con un decreto ministeriale lo scorso 27 giugno, la Carta famiglia può finalmente decollare. Il debutto avviene proprio in questo periodo di difficoltà per le famiglie. Tanto che con il Dl9/2020 (articolo 30) - il primo approvato con misure di sostegno per l'emergenza sanitaria in corso - il Governo ha voluto estendere per quest'anno la platea anche ai nuclei con un solo figlio residenti nelle regioni interessate del contagio (quindi tutta Italia).

«L'auspicio - afferma il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti - è che soprattutto in questo momento la Carta possa diventare uno strumento capace di sostenere le famiglie negli acquisti, aprendo loro possibilità di risparmio che ci aspettiamo saranno via via sempre più ampie in base alle adesioni degli esercenti, in un'ottica che valorizza la comunità e sostiene le famiglie, soprattutto quelle numerose».

Bisognerà aspettare, però, perché la Carta diventi operativa anche per i nuclei con un solo figlio come previsto per il 2020: la piattaforma informatica, disegnata per le famiglie numerose, andrà adeguata.

Per dare risposte più rapide, il dipartimento della Famiglia vorrebbe chiedere a Sogei (incaricata dello sviluppo informatico) di procedere in due step: estendere il prima possibile la Carta a tutte le famiglie con figli nelle regioni del nord, in particolare Lombardia e Veneto, che stanno affrontando l'emergenza già dal 23 febbraio; adeguare, poi, la piattaforma per tutto il resto d'Italia.

«In questa prima fase - aggiunge la ministra Elena Bonetti - stiamo mettendo in campo misure che sostengano la possibilità di riorganizzare i tempi della vita familiare, avendo attenzione alla cura e alla custodia dei bambini».

In questa direzione vanno anche le decisioni che nelle ultime ore sta prendendo il Governo per le famiglie e «molte ancora - conclude Bonetti - dovremo metterne ín campo, a partire dal Family Act».

Intanto, dal 18 marzo potranno aderire alla Carta Famiglia tutti i soggetti pubblici o privati interessati a concedere sconti o riduzioni. L'importante è che i vantaggi siano maggiori di quelli praticati sul mercato (nella misura pari almeno al 5 per cento).

In cambio potranno valorizzare la loro partecipazione a scopi promozionali e pubblicitari, esponendo il logo dell'iniziativa. Il dipartimento fa sapere che tra i player che hanno aderito già in fase preliminare, Amazon, Mediaworld, Coop, Conad, Federfarma, l'associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati (Aires) e FederDistribuzione.

L'elenco completo sarà disponibile al varo online e sarà in costante aggiornamento. Per conoscere,però, nel dettaglio i vantaggi cui si potrà accedere bisogna aspettare che vengano stretti gli accordi. I privati, infatti, dovranno registrarsi in un'apposita area esercenti all'interno della piattaforma, utilizzando le proprie credenziali Entratel/Fiscoline. Successivamente, la piattaforma permetterà di inserire punti vendita sia fisici che online, e definire le categorie di sconti, per poi iniziare ad accettare la carta (tramite Qrcode, lettore di codice a barre o a inserimento manuale).

Gli esercenti potranno verificare online se la carta è attiva e registrare gli sconti effettuati. Per richiedere la Carta i componenti del nucleo devono essere cittadini italiani o dell'Unione europea. Uno dei due genitori, con il consenso dell'altro, dovrà registrare tutti i componenti del nucleo sulla piattaforma utilizzando le credenziali personali Spid. Il sistema genererà una carta (e un Pin) per ogni membro.