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Conzatti: "Triste vedere la sanità alla ribalta per il caso Pedri"

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L'intervento della parlamentare di Italia Viva pubblicato da "l'Adige", 20 luglio 2021.

"È triste che la sanità trentina, storicamente d'eccellenza, sia alla ribalta nazionale per un caso come quello di Sara Pedri. È evidente il non buon governo nella gestione: attendiamo i risultati della commissione ministeriale, ma è già emerso che l'organizzazione e la qualità del lavoro non erano ottimali". Parola della senatrice Donatella Conzatti, che per prima ha portato la questione trentina all'attenzione del parlamento con un'apposita interrogazione.

Ieri, durante un incontro presso la sede di Italia Viva a Trento, la senatrice ha parlato con il sottosegretario al ministero degli Interni Ivan Scalfarotto di una serie di tematiche centrali per il futuro del Trentino, dopo una mattinata all'insegna di visite istituzionali.

Scalfarotto si è invece concentrato sul tema del green pass: "Se i casi di variante Delta dovessero continuare ad aumentare oggi abbiamo un'alternativa alla chiusura generalizzata: con il green pass, infatti, si può chiudere solo per alcuni, non per tutti. lo, da tifoso dei vaccini, non posso non esser per la soluzione alla Macron, che consente a chi è vaccinato e alle attività economiche di poter andare avanti".

Ampliando il discorso alla situazione del Trentino, Conzatti ha lanciato una sorta di campanello d'allarme. "Ci sono delle difficoltà e la questione non è solamente il Covid. Penso alla A22: siamo al quarto rinnovo che ora sta scadendo. Penso a FU, centro d'eccellenza "battuto" da Torino per l'intelligenza artificiale. O ancora alla mancata salvaguardia delle derivazioni idroelettriche, allo sviluppo. all'urbanistica, alla finanza locale. Il Trentino sta decelerando quando tutto intorno si accelera. Ed è sbalorditivo che la nostra autonomia resti in attesa di Roma, dobbiamo riprendere in mano la nostra grande storia".

Scalfarotto ha analizzato che "il Trentino è un pezzo d'Italia eccellente, che funziona. E quando c'è una battuta d'arresto ecco che lo si avverte dl più dove di solito le cose vanno bene".

Si è passati poi al tema della sicurezza, con Conzatti che ha sottolineato l'attuale disinvestimento in alcune politiche come quelle sull'integrazione: "Le persone devono sentir-si al sicuro. Spaccio, prostituzione, violenza domestica e di genere, infiltrazioni maliose esistono anche in Trentino e minacciano le persone e anche le nostre realtà produttive e alberghiere".

Tornando al caso Sara Pedri, da tre anni è pronto, anzi sarebbe pronto il Ddl Conzatti sul mobbing. "Norme innovative e moderne- spiega l'avvocato Domenico Tambasco, che ha lavorato al Ddl con Harald Ege - che permetterebbero di evitare altri casi come quello di Sara Pedri. Anzi, se fosse stato discusso e approvato oggi forse non parleremmo nemmeno di quel caso. La tutela nel ddl è massima: c'è la possibilità dl accertare in maniera indiziaria, ci sono i risarcimenti dissuasivi e c'è la tutela dei testimoni. Inoltre, per evitare strumentalizzazioni, ci sono denunce per chi denuncia il falso. Tutto, però, è fermo in qualche cassetto romano".