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Conzatti: "Rieducare stalker e violenti, così si proteggono le vittime"

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La notizia pubblicata da "il Messaggero", 30 ottobre 2021.

"Abbiamo svolto un'analisi comparata delle esperienze fatte in altri Stati. Si visto che i percorsi di rieducazione, secondo studi a livello internazionale, portano a una riduzione dello recidive del 30,35 per cento."

La senatrice Donatella Contatti (Iv) ha presentato un disegno di legge, ora in Commissione Giustizia ai Senato, per introdurre l'obbligo dei programmi di rieducazione prima della condanna, già per chi ha avuto un ammonimento del questore o una misura  cautelare (allontanamento, obbligo di dimora eccetera).

"Il lavoro sugli uomini è una delle tante strategie per difendere le donne, uno strumento di protezione che si aggiunge agli altri e val la pena mettere in campo. Se gli strumenti che abbiamo non bastano a fermare i femminicidi, dobbiamo integrarli per liberare il Paese da questa violenza integrata e diffusa. Non si tratta di fare meno per le donne e di sottrarre risorse ai centri antiviolenza che comunque, come prevede questa legge di bilancio, potranno contare su fondi strutturali. Ma di aggiungere centri e risorse."

"Con il disegno di legge - continua Conzatti- chiediamo che si intervenga anche nella fase precedente alla condanna, anche dopo un ammonimento da parte del Questore. È quello è un momento delicatissimo: l'uomo è ancora in casa e spesso si verifica un'escalation di violenza. Chi riceve un ammonimento dovrebbe secondo noi essere obbligato alla rieducazione. La questura di Milano ha sperimentato il protocollo Zeus sul recupero dei maltrattanti: c'è stata un'adesione del 60% e un abbattimento del rischio di recidiva del 50%. I servizi per gli uomini maltrattanti dovrebbero contare sul finanziamento di un fondo da un miliardo all'anno dal 2020. Ma bisogna stabilire degli standard per l'accreditamento, assicurarsi che siano gli stessi e che gli operatori abbiano un'adeguata specializzazione."