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Conzatti: "Attenzione a modificare il Pnrr"

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L'intervento pubblicato da "Italia Oggi", 21 settembre 2022.

«Dissento da chi chiede una modifica del Pnrr. Non pos-siamo porci in modo differente da tutti gli altri Paesi europei. Molti bandi sono già stati pubblicati e una revisione implicherebbe l'affossamento del Piano stesso e del progetto di Europa federale che sa contrarre debito comune. Il piano nazionale di ripresa e resilienza è una priorità assoluta per la crescita e la modernizzazione del nostro paese oltre che per la sostenibilità del debito pubblico».

Queste le parole della senatrice Donatella Conzatti (segretaria della commissione bilancio a palazzo Madama e candidata con Alleanza democratica per l'autonomia a Rovereto), nel corso del Cnpr Forum «Carovita, inflazione, instabilità monetaria e politica. La stagione si preannuncia complicata. Come intervenire a favore di famiglie e imprese?» promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

«Il Pnrr contiene una dote di investimenti significativa che deve essere in grado di attivare anche investimenti privati. Abbiamo tutto l'interesse - ha rimarcato la parlamentare - che la stessa modalità di assunzione di debito comune europeo avvenga anche in altri settori come, ad esempio, quello energetico. Il ruolo dei professionisti è centrale per garantire legalità e lanciare un forte segnale ai privati a supportare il Piano, approfondendo la consulenza sui bandi e la gestione di queste enormi risorse».

Particolare rilievo nel corso dei lavori è stato dato al tema dei bonus edilizi «idea buona ma pessima applicazione - ha sottolineato Conzatti - meritevole nell'ottica della riqualificazione e dell'efficientamento energetico degli edifici ma la norma non è stata scritta bene, ante Draghi mancava la previsione di controlli, generando evasione fiscale per 4,4 miliardi di euro. Un provvedimento che deve andare a ordinata scadenza prevedendo poi un riordino di tutti i bonus edilizi in un'unica norma con un periodo di applicazione più lungo ma percentuali di detrazione più basse».

Tra i temi sollecitati dai professionisti che si sono confrontati nel corso del faccia a faccia con la segretaria della commissione bilancio al Senato quello del magazzino fiscale: «Il Parlamento ha impostato due soluzioni: una ex ante con la possibilità di semplificare gli adempimenti in modo che sia più semplice l'attività di autoliquidazione e di versamento, già prevista e finanziata con il Pnrr; l'altra ex post, ma ormai fermata dal diniego di alcuni partiti all'approvazione definitiva del disegno di legge di riforma fiscale, con meccanismi di discarico automatico delle cartelle classificate inesigibili».

Sulla parità di genere la senatrice ha ricordato «di aver presentato diversi emendamenti per ripristinare parità di accesso per nomine e cariche per gli organi di rappresentanza del nostro ordine e per potenziare la legge Golfo-Mosca per le società quotate con il 40% delle donne nei collegi e Cda».

Sottolineata anche la necessità di interventi strutturali nell'ambito delle professioni «oltre all'integrazione reddituale, recuperare i voucher baby sitter e un albo di professionisti che si rendono disponibili a sostituire una collega in maternità». Chiusura sulla responsabilità civile degli organi di controllo: «Condivido l'apertura di un tavolo tecnico per introdurre una parametrazione della responsabilità».