Controcorrente

"Controcorrente a Civitavecchia", Renzi: "Faccio un appello a vaccinarsi e a rivedere le quarantene"

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La presentazione dell'8 settembre 2021.  

"Tanta gente anche a Civitavecchia: 'ControCorrente' continua a far discutere", ha commentato Matteo Renzi, a margine della presentazione del suo recente volume, tenutasi mercoledì 8 settembre, in serata, presso il teatro Traiano di Civitavecchia.

Durante la presentazione, curata da Marietta Tidei, consigliera Iv della Regione Lazio, Matteo Renzi è stato intervistato da Claudio Cerasa, direttore del quotidiano "il Foglio".

Tanti i temi, come sempre, oggetto della discussione. "Non mi piace questo sistema di fare i governi. Sognavo un sistema - ha detto Renzi - in cui chi vince governa 5 anni e lo dico io che ho fatto quello che ho fatto in questi anni. Purtroppo da quando ho perso il referendum le regole sono che i governi si fanno in Parlamento, questo per dire che in questo giochino dove io appaio come quello che fa e disfa i governi. C'è un elemento di verità e uno di ipocrisia. Tutti quelli che per anni ci hanno detto 'non siete votati dal popolo e governate' hanno fatto governi con tutti".

"Prendete Di Maio che è partito con la richiesta di impeachment di Mattarella, prima con Salvini poi con il Pd", ha aggiunto Renzi. "Quanto a noi, tre passaggi fondamentali: nell'aprile 2018 nel Pd e Di Maio e Martina si mettono d'accordo per l'alleanza. Il Pd sarebbe diventato una costola del M5S e ciò avrebbe portato a un bipolarismo Lega-M5S garantendo la scomparsa dei dem. Secondo passaggio con Salvini al Papeete nel 2019, e lì abbiamo bloccato quelli che nel Pd avevano fatto l'accordo per votare con Salvini", ha spiegato Renzi.

"Meloni è l'emblema dell'anti-italianità in politica. Ha amici in Europa che sono anche peggio di lei. Ad attaccare Salvini ci pensa Salvini da solo, che cambia idea di continuo: deve decidere cosa fare, un giorno è contro i vaccini e uno no. Per me deve andare nel Ppe, non a seconda di che giorno lo prendi: scelga se stare con la Le Pen o nel Ppe. La destra sta messa così ma a me non fanno paura loro ma i nostri, il Pd che insegue i grillini. Adesso che il governo c'è ed è solido troveremo lo spazio politico per dire no al populismo. Dovrebbe dirlo anche il Pd ma sono "No Vox". Ora c'è Draghi, come in macchina quando c'è nebbia si rallenta, lo scenario politico è in cambiamento", ha sottolineato Renzi.

Parlando della prossima apertura dell'anno scolastico, Renzi ha spiegato che: ''Devono cambiare le regole della quarantena: con questo virus dobbiamo convivere e se non troviamo nuove regole per i vaccinati appena tornano a scuola, altrimenti al primo contagiato si torna in dad. Non possiamo rimettere a distanza le lezioni. Faccio un appello a vaccinarsi e a rivedere le quarantene per tenere in classe i ragazzi''.

Relativamente alla prossima tornata elettorale, Renzi ha commentato dicendo che: "A Milano vince Sala, a Bologna il centrosinistra, Torino mi pare più aperta, a Siena vince Letta, in Calabria vince la destra. A Roma voterei Calenda senza se e senza ma. La partita romana è a quattro e dipende molto da chi va al ballottaggio: la Raggi non va sottovalutata in campagna elettorale, può essere un osso duro, penso e spero che non ce la faccia ma è una che può andare al ballottaggio. La mia speranza è che i romani votino il candidato migliore, che per me è Calenda".

"Oggi è l'8 settembre, c'è tempo fino all'8 febbraio per il Presidente della Repubblica. C'è il G20, c'è il Pnrr, le riforme, in questi cinque mesi c'è tanto lavoro da fare. Si vogliono sbizzarrire i partiti sul totonomi? Lasciamogli fare la ricreazione. Il capo dello Stato lo vogliono fare tutti per spirito di servizio, come si dice. Però bisogna pensare a chi fa il bene del paese come Mattarella, solo a quello", ha concluso Renzi, parlando dell'elezione del prossimo Presidente della Repubblica.