territori Controcorrente

"Controcorrente" a Cagliari, Renzi: "Concentriamoci su vaccini, economia e transizione ecologica"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La presentazione del 24 ottobre 2021.

Ancora una serata entusiasmante per "Controcorrente", il recente volume di Matteo Renzi, edito da Piemme, che nel week end appena trascorso ha fatto tappa in Sardegna, prima a Nuoro e poi a Cagliari. Ieri sera, infatti, dinanzi ad un folto pubblico, Renzi ha presentato il suo ultimo lavoro, toccando, come sempre, temi di stretta attualità, prendendo le mosse dai capitoli del libro.

"Draghi può fare bene tutto: il Presidente della Repubblica, il Presidente del consiglio, il Presidente della Commissione europea o del Consiglio europeo, lo vedremo. Ora concentriamoci sui vaccini, serve la terza dose, sull'economia, sulla transizione ambientale che non vuol dire però che le famiglie debbano pagare le bollette il 50% in più", ha sottolineato Renzi, parlando dell'ipotesi dell'elezione di Mario Draghi al Quirinale.

Sullo stesso tema, ha aggiunto Renzi, il prossimo Presidente della Repubblica dovrà essere sicuramente "europeista, atlantista e rispettoso del gioco democratico". "Se Berlusconi può essere la persona giusta? Non farò mai un nome su chi potrà essere presidente, dico solo che sono orgoglioso di aver partecipato ad eleggere Sergio Mattarella, che è stato un ottimo capo dello Stato. Nei prossimi 100 giorni, quelli che mancano all'elezione del nuovo presidente, chi sa come funzionano le cose tace, chi non lo sa parla. Io taccio", ha ribadito.

Relativamente alla ripresa dei lavori sul Ddl Zan, Renzi ha chiarito che: "Ci sono punti in cui non c'è consenso, non solo da parte dei cattolici ma anche di parte della Cgil e delle femministe. Se si modifica il testo in 15 minuti si porta a casa il risultato, ci si mette d'accordo sui tempi alla Camera. Ora non ne parlano perché hanno capito che senza modifiche rischia davvero di non passare. Senza un compromesso non si sarebbero fatte neppure le unioni civili".

Per quanto riguarda i prossimi impegni, dopo la Leopolda di novembre, Renzi ha confermato l'intenzione di intraprendere un lungo tour in camper: "Si vince andando a prendere i voti dell'area centrale: alle amministrative ha votato il 50%, alle politiche vota il 70%. Quelle persone, spesso vicine ai populisti, cambiano il risultato delle elezioni. Riprenderemo il camper dopo il Quirinale, girando l'Italia e andando a costruire una proposta politica con la quale possiamo essere decisivi per prendere quei consensi anche nell'area centrale".