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Colaninno: "Il raddoppio della ferrovia Mantova-Milano fra le opere prioritarie"

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La notizia sulla "Gazzetta di Mantova"; 8 luglio 2020.

Il raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Codogno è nell'elenco ristretto delle 36 opere prioritarie che il governo affiderà a un commissario. Infrastrutture da avviare e completare per rimettere in moto l'eco nomia azzannata dal Covid. Questo, secondo il deputato di Italia Viva Matteo Colaninno, significa che l'opera si farà e saranno introdotte procedure semplificate, in grado di dare certezze rispetto ai tempi.

Un singhiozzo lungo 85 chilometri e 57 passaggi a livello, un disagio quotidiano che ora il piano "Italia Veloce" promette di guarire in tempi rapidi, dopo anni di speranze interrotte: la buona notizia è che il raddoppio del binario che allaccia Mantova a Codogno, lungo la linea per Milano, figura nell'elenco delle 130 opere strategiche approvato dal consiglio dei ministri nella notte tra lunedì e martedì. Meglio, il raddoppio è nell'elenco ristretto delle 36 opere prioritarie che saranno affidate a un commissario.

Infrastrutture da avviare e completare per rimettere in moto l'economia azzannata dal Covid. La conferma arriva dal deputato mantovano Matteo Colaninno (Italia Viva), impegnato da anni sulla partita del raddoppio. «Cosa comporta l'affidamento a un commissario? Significa due cose — risponde Colaninno — che l'opera si farà, la decisione è irreversibile, e saranno introdotte delle procedure semplificate, in grado di dare certezze rispetto ai tempi e imprimere un'accelerazio ne, come avvenuto per il ponte Morandi a Genova e per l'Expo 2015 a Milano».

In attesa di ulteriori dettagli e specifiche, l'ultimo riferimento è quello fornito a maggio dal ministro Paola De Micheli (Pd), in risposta a un'interrogazione dello stesso Colaninno: scandito in tre lotti, il raddoppio dovrebbe cominciare dal tratto Mantova-Piadena, per un totale di 34 chilometri, 490 milioni di euro e cinque anni di cantiere, dal 2021 al 2025. Ma adesso l'inserimento nella corsia di sorpasso del piano "Italia Veloce" rimodulerà i tempi. Colaninno rivendica il merito del suo lavoro ed esprime grande soddisfazione per un risultato che, tradotto in binari e realtà, concorrerà a guarire Mantova dal suo isolamento infrastrutturale.

«C'è stato un dialogo costante con i vertici della società Ferrovie dello Stato, che hanno sempre manifestato una considerazione molto importante per Mantova — assicura il deputato di Italia Viva — Una volta portata a termine, e sommato al collegamento veloce con Roma, il raddoppio della linea cambierà radicalmente la vita dei viaggiatori e dei pendolari, di chi si muove per lavoro e studio tra Mantova e Milano. Per definizione, un'infrastruttura moderna e più efficiente, solleciterà un servizio adeguato e coerente».

La soddisfazione è condivisa con la ministra Elena Bonetti e con Raffaella Paita, che siede nella commissione Trasporti alla Camera dei deputati: «Senza il lavoro di Italia Viva negli ultimi mesi, difficilmente avremmo avuto un'accelerazione così importante in consiglio dei ministri».

Di esprimere «la grande soddisfazione del governo, che ha voluto fortemente dare impulso a opere ferme, semplificando le procedure e sbloccando le risorse» s'incarica la ministra Bonetti, che, nel caso della Mantova-Milano, loda l'impegno di Colaninno, grazie al quale si è potuto proporre il raddoppio della linea «come un'opera matura», da inserire nelle 36 prioritarie. Insomma, «un riconoscimento importante per il territorio».