Famiglia pari opportunità

Cognome materno, Bonetti: "Maturi i tempi per l'iter sulla scelta"

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L'intervento pubblicato da "il Giornale di Vicenza", 21 maggio 2021.

L'annuncio, o meglio il placet, è di quelli destinati a valorizzare il mondo delle donne e stravolgere le abitudini anagrafiche degli italiani: dare al proprio figlio il cognome materno. A farsene portavoce è stata la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.

«Anche accogliendo alcune indicazioni della Corte - ha detto Bonetti - penso sia venuto il momento che il legislatore si faccia carico e porti a compimento il percorso necessario sul tema del cognome materno, e quindi della possibilità della scelta di consegnare alla storia in qualche modo il nome delle donne». E ha detto che «a febbraio la Corte costituzionale aveva sottolineato come il cognome del padre fosse un retaggio patriarcale».

Bonetti ha ricordato che «sono stati depositati dei disegni di legge. Se il percorso parlamentare procederà celermente sarà importante sostenerlo. Dal punto di vista del governo, farò tutto il possibile per accelerarlo e trovare una convergenza sul lavoro già fatto».

Nel 2014 la Corte di Strasburgo aveva condannato l'Italia per violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e nel 2016 la Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che prevede l'automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, in presenza di una diversa volontà dei genitori. Nel 2017 il Ministero dell'Interno ha chiarito che la sentenza della Corte Costituzionale consente ai genitori di trasmettere anche il cognome materno posponendolo a quello paterno.