La notizia su "il Quotidiano del Sud", 8 settembre 2020.
Sara si immerge nei suoi pensieri e si perde nello sguardo fisso verso il mare. Ama disegnare, e sorride. Il suo papà si chiama Davide Faraone, che prima di essere un senatore della Repubblica e già sottosegretario alla Pubblica istruzione, è un uomo con le sue fragilità e le sue paure, che quando pensa alla sua vita la racconta parlando di se stesso prima di scoprire che Sara è affetta da autismo. Una scoperta che diventa spartiacque, un prima e un dopo alla scoperta di punti di vista sconosciuti, abbattere barriere che solo la forza dell'amore può picconare.
I silenzi interiori di Davide Faraone diventano parole messe nero su bianco in un libro edito da Rubbettino dal titolo "Con gli occhi di Sara - Un padre, una figlia e l'autismo" i cui proventi andranno i beneficenza.
A Catanzaro per inaugurare la sede regionale della senatrice di Italia Viva, Silvia Vono, e la scuola di formazione di Cultura Politica "Futura Calabria" in piazza Matteotti, Faraone ha presentato il libro nella sala del consiglio provinciale dando l'opportunità a tanti genitori presenti di condividere le proprie emozioni e la propria esperienza.
Faraone ha scoperto l'autismo di Sara quando la figlia aveva poco più di due anni: il libro che racconta le fasi principali della sua vita è l'occasione per l'autore di mettersi a nudo e di guardare il mondo con occhi scevri da ogni pregiudizio. Le esperienze di padre e di uomo politico si intersecano con altre difficili storie di vita vissuta e con volti incontrati durante il suo cammino. Un'occasione «per poter dialogare, scambiare informazioni e sensibilizzare su un tema tanto delicato quanto sentito», rimarca la senatrice Vono interpretando le intenzioni di Faraone che rimarca proprio di aver scritto il libro per «spingere ad un punto di vista diverso, quello stimolato dal tema della disabilità che porta a cambiare il perimetro della felicità.
«Pagelle con il massimo dei voti lasciano il posto al sapersi allacciare le scarpe, o sedersi con me a mangiare una pizza - racconta ancora - punti di vista che non sono meno importanti, ma diversi: cambiano i parametri della vita ordinaria». Figli che crescono e invece che diventare indipendenti si legano ancora di più ai genitori, che hanno anche una prospettiva del pensiero della morte diverso. Conoscere un po' Sara, provare a vedere il mondo con i suoi occhi aiuta ad avvicinarsi ad una nuova percezione della vita e del suo senso, e del suo modo di dare e ricevere amore.
E così conosciamo il Davide Faraone uomo che pensava di avere cose molto più importanti da fare rispetto alla "debolezza" di amare ed essere amato: «La consapevolezza che tu avevi bisogno di me non mi ha mai fatto sentire un eroe. Anzi - scrive alla figlia - Mi ha costretto alla realtà. A misurare i valori dell'esistenza. Mi ha costretto a interrogarmi per poi scoprire che anche io avevo bisogno di aiuto, del tuo aiuto».