La notizia su "Bologna - la Repubblica" e "il Resto del Carlino", 26 agosto 2020.
Anche la scuola politica di Matteo Renzi, da oggi al 28 agosto a Castrocaro con 250 ragazzi nati tra il 1990 e il 2004, s'attrezza con misure ferree anti-Covid. «Abbiamo chiesto ai ragazzi di fare il test sierologico qualche giorno prima, così da avere un certificato, altrimenti lo faremo noi. Ci saranno medici e infermieri di uno studio clinico convenzionato» spiega il parlamentare di Italia Viva Marco Di Maio.
Tutto pronto insomma per garantire un ingresso sicuro al Grand Hotel di Castrocaro, dove oggi inizierà la nuova edizione della scuola di politica per giovanissimi del leader di Italia Viva Matteo Renzi.
«Via alle lezioni per i 250 ragazzi, metà uomini e metà donne. Ad aprire il primo giorno, alle 15, sarà il direttore di Repubblica Maurizio Molinari, seguito da un intervento del governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Presente sin dal primo giorno anche la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti, che parteciperà a una tavola rotonda coordinata da Renzi con diversi sindaci, tra cui il primo cittadino di Ercolano Ciro Bonaiuto.
Spalmati sulle tre giornate di appuntamenti anche gli interventi dei parlamentari di Italia Viva e delle due ministre Iv nel governo Conti: Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. Previsto l'arrivo dell'imprenditore Davide Serra, mentre a Renzi spettano le conclusioni, venerdì attorno a ora di pranzo.
Renzi ha parlato della scuola di politica, quest'anno in Emilia-Romagna, anche nella sua newsletter, mettendo sul piatto i temi dell'appuntamento di quest'anno, nel pieno dell'emergenza conoravirus. «La formazione è il vero campo di sfida del nostro Paese: scuola, università, ricerca. Ne parleremo con i ragazzi di Castrocaro. Sono così felice che tanti giovani scelgano di dedicare del tempo delle loro vacanze a studiare, informarsi, leggere».
«Non si tratta di una semplice scuola di politica, ma di un'occasione inedita di formazione, incontro, discussione - dichiarano in casa Italia Viva - giacché vogliamo formare una nuova classe dirigente, che sia competente, coraggiosa, appassionata; una generazione di leaders non di followers».