L'intervento della parlamentare di Italia Viva pubblicato dal "Corriere del Trentino", 25 giugno 2021.
La scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa del Santa Chiara irreperibile dal 4 marzo, approda in Parlamento. La senatrice trentina Donatella Conzatti ha chiesto l'intervento del ministro della Salute Roberto Speranza e di quello della Giustizia Marta Cartabia.
"Si chiede quali misure intendano intraprendere al fine di verificare le effettive condizioni di lavoro e di gestione nel reparto di ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento", ha scritto la senatrice di Italia Viva nell'interrogazione parlamentare, "e nell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, al fine di fare luce su eventuali responsabilità circa le cause che hanno condotto alla scomparsa della dottoressa Pedri".
Conzatti, che è inoltre segretaria della Commissione di inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, ha anche chiesto nuove leggi per "disciplinare più compiutamente i fenomeni del mobbing, dello straining (stress inflitto apposta, ndr) e tutte le condotte lavorative violente e moleste".
"Approvare il disegno di legge per il contrasto a questi fenomeni, di cui sono prima firmataria — ha dichiarato la senatrice Conzatti — consentirebbe al nostro paese di avere la normativa più avanzata a livello internazionale per contrastare il mobbing. La proposta prevede tra il resto previsioni di tutela dei testimoni da minacce e ritorsioni del datore di lavoro. È l'ora della tolleranza zero contro le violenze e le molestie sul lavoro".