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Caso Open Arms, Faraone: "Responsabilità dell'intero Governo Conte 1"

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Estratto dell'intervista di Maria Teresa Meli, "Corriere della Sera", 31 luglio 2020.

Senatore Faraone, perché nella giunta per le immunità non avete partecipato al voto e invece in aula avete dato il via libera all'autorizzazione a procedere?
«Perché al contrario di chi ha votato contro un avversario politico o a favore di un amico, usando la vicende giudiziarie a fini politici, noi siamo garantisti sul serio. Studiamo le carte e poi decidiamo, senza condizionamenti. La scelta di non partecipare al voto in Giunta è stata dettata dalla mancanza di una risposta ad un'istruttoria aggiuntiva che Italia Viva aveva fatto al presidente Gasparri e che ci era stata negata».

E perché avete aspettato fino all'ultimo per far conoscere la vostra posizione? È stata una mossa mediatica?
«Mediatica è stata la mossa di chi ha deciso di tenere al largo quei poveri cristi senza farli sbarcare non per preminente interesse pubblico: non c'era alcuna invasione alle porte, ma semplicemente la volontà di aumentare i like sulla pagina fb. La nostra è stata una scelta di serietà, separare profili giuridici e politici e decidere senza sovrapposizioni. Capisco che una scelta di scarsissima comprensione in un paese abituato a mettere tutto in un frullatore, con commistioni tra politica, magistratura, informazione, ma qualcuno che prova ad essere diverso in questo paese dovrà pur esserci».

Salvini ha ragione quando sostiene che Conte è responsabile quanto lui?
«C'è oggettivamente una responsabilità dell'intero governo Conte 1 in questa vicenda. Quel governo ha prodotto politiche lontane anni luce dal nostro modo di pensare».

 

Chi lo desidera, può leggere l'intervista completa sul "Corriere della Sera".