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Caso Open Arms, Boschi: "Non c'è stato interesse pubblico, solo desiderio di strumentalizzare"

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Estratto dell'intervista di Alessandro Di Matteo, "la Stampa", 31 luglio 2020.

Non è Matteo Salvini a poter dare lezioni di garantismo, Maria Elena Boschi trova «sconcertante» la reazione del leader della Lega alla decisione di Iv di votare a favore del processo contro l'ex ministro. Una decisione presa all'ultimo momento perché «noi leggiamo i documenti».

Avete preso tempo perché la richiesta non vi convinceva?
«Quando si parla di autorizzazioni a procedere noi non ci fermiamo ai tweet: noi leggiamo i documenti, noi studiamo. L'articolo 96 della Costituzione giustifica un ministro solo se c'è un interesse pubblico preminente. Nelle scelte di Salvini e di Toninelli questo interesse pubblico non c'era: c'era solo il desiderio di strumentalizzare la drammatica vicenda dell'immigrazione».

Salvini ha reagito male: preferisce «il silenzio M5s», dice, al comportamento di Renzi...
«Che Salvini preferisca i 5 Stelle a Renzi è un dato oggettivo: ci hanno persino fatto il Governo insieme. Hanno scritto insieme le leggi sull'immigrazione e i grillini hanno già salvato una volta Salvini. Garantismo non significa che i processi non si fanno, ma che devono seguire delle regole. Non è garantista chi scappa dai processi, ma chi accerta la verità senza ricorrere agli slogan truci del giustizialismo. Le dichiarazioni di Salvini sono sconcertanti: proprio lui parla di garantismo dopo aver sempre giocato la carta del populismo più volgare?».

A settembre sarà dura, i soldi Ue non arriveranno prima del 2021. Pensa che il governo possa reggere con una coalizione perennemente in rissa?
«Un Governo coi 5 Stelle è oggettivamente complicato. Noi lo abbiamo fatto solo per consentire all'Italia di tornare europeista e impedire che il prossimo capo dello Stato sia un sovranista. Questo sforzo sta dando frutti: i 200 miliardi del Recovery fund, che vanno spesi bene. La coalizione litiga, certo. Ma i numeri per andare avanti ci sono e crescono ogni settimana, anche grazie a noi. È il momento di vincere gli egoismi. Se non mettiamo i soldi nelle tasche degli italiani sarà un autunno difficilissimo. Noi ci siamo, per dare una mano all'Italia».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.