territori amministrative

Carrara, Rosato: "Arrighi e il Pd volevano comandare a casa nostra"

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Intervista di Luigi Caroppo, "la Nazione", 22 giugno 2022.

Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva, siete preoccupati degli apparentamenti variabili o va bene essere protagonisti dei ballottaggi anche se appoggiate candidati di centrodestra?
«Noi siamo preoccupati che le città vengano amministrate bene. Per questo abbiamo fatto di tutto per poter garantire agli elettori di scegliere candidati che, al di fuori di logiche ideologiche e di squadra, potessero rappresentare un'ipotesi di governo credibile e ragionevole. In Toscana, come nel resto d'Italia, siamo a fianco di candidati seri e competenti, in una logica di collaborazione che permetta alle nostre idee di trovare spazio, al di là degli steccati ideologici. La sudditanza non fa parte del nostro Dna».

A Lucca cosa è successo?
«A Lucca siamo riusciti a individuare un percorso intelligente che ci ha portato a sostenere il candidato del centrosinistra. È la proposta migliore».

Carrara, un caso. Boom Ferri, lv, Zubbani. Ora appoggiate Caffaz. Ma prima siete andati a bussare ad Arrighi e al Pd. O non è così?
«L'unica porta alla quale abbiamo bussato è stata quella degli elettori. Visto il risultato possiamo dire che a Ferri hanno aperto in molti. Arrighi invece per restare nella metafora avrebbe preteso di sfondare il portone di casa nostra per venire a comandare. La politica non si fa così. Caffaz ha concesso al nostro candidato quell'apertura che la sinistra apuana non sa nemmeno dove si trovi di casa».

Ripercussioni per la maggioranza in Regione? Il Pd, al di là delle apparenze, è molto irritato per usare un eufemismo. Come fa lei a dire tutto a posto?
«In Regione noi siamo da sempre a sostegno del Presidente Giani e coerentemente in linea con il programma sottoposto ai toscani. Non so se il Pd, che accoglie autorevoli esponenti contrari allo sviluppo dell'aeroporto di Firenze, alla soluzione dell'emergenza rifiuti e favorevoli invece a un'apertura totale ai populisti demagoghi, possa dire altrettanto. Non vedo pagliuzze nei nostri occhi, qualche trave altrove sì».

Il Pd alle ultime elezioni ha esultato per la ripresa di Rignano. Perché tanta acredine dem?
«Quando una comunità non trova un programma in grado di tenerne unite tutte le componenti deve cercare un altro collante. In questo caso essere anti Renzi aiuta molto. Non porta però a risolvere i problemi dei cittadini».